PER L'INAUGURAZIONE DEL FONDO SANDRO PERTINI 

Luigi Berlinguer

Presidente Spadolini, professor Vassalli, signora Carla Voltolina, autorit�, colleghi, studenti: quello odierno � sicuramente un momento emozionante e di grande intensit� per l'Ateneo senese; il suggello, l'espressione ufficiale del gesto di cui siamo infinitamente grati alla signora Pertini, ovvero il dono della biblioteca privata di Sandro Pertini al nostro Ateneo. E' un momento di grande intensit� per il significato non solo materiale ma simbolico che questo fatto per noi rappresenta.

Si costituisce oggi il Fondo Sandro Pertini dell'Universit� di Siena, formato da 600 volumi, un quadro di Renato Guttuso e alcune medaglie: tutto questo � stato diligentemente catalogato e inventariato e sar� situato nella Biblioteca della Facolt� di Lettere dell'Universit� di Siena, nella Sala Della Bianca che oggi potremo vedere direttamente. E' un gesto, quello della signora Pertini, che ci onora e ci lusinga particolarmente, perch� risponde prima di tutto ad una scelta che considero molto significativa. I volumi che compongono questa parte della biblioteca privata di Sandro Pertini sono, intanto, certamente ricchi di cose preziose: tra le opere pi� importanti vorrei segnalare le riproduzioni dei codici leonardeschi; dal Codice Hammer che reca la dedica autografa del magnate, all'Atlantico e al Trivulziano; la splendida edizione dei Portugalie Monumenta Cartographica, un'opera fondamentale per la storia della cartografia, i Libros del saber de Astronomia, magnifica riproduzione donata a Sandro Pertini dall'Universit� Complutense, la ristampa dell'edizione folignate quattrocentesca della Divina Commedia, l'Enciclop�die di Diderot e D'Aklembert stampata da Fanco Maria Ricci. Si tratta di opere donate a Sandro Pertini durante gli anni della sua presidenza alla Camera e poi della Repubblica.

Ma non � soltanto il valore materiale e quindi sull'arricchimento oggettivo del fondo librario della Facolt� che io mi voglio soffermare. Bens� sul significato simbolico: i libri di Sandro Pertini finiscono in una biblioteca per avere il compito che hanno i libri, di essere letti e consultati; di essere offerti al pubblico. Questi libri non vanno a costituire il mobilio elegante o austero di un'istituzione non frequentata: finiscono, per volont� della signora Voltolina, a disposizione degli studiosi e degli studenti. Credo che questo in qualche modo richiami la particolarit� della figura di Sandro Pertini. E in una biblioteca come quella di questa Facolt�, forse c'� una delle ragioni della scelta: � una biblioteca a misura d'uomo, che con la sua dimensione e la sua ambizione di funzionare, che non mi pare una banalit�, fornisce l'occasione e la cornice perch� i libri non vi siano soltanto depositati, ma ci siano le condizioni (non solo ambientali, non solo  monumentali), i servizi, l'organizzazione perch� essi possano effettivamente essere letti e consultati dentro l'edificio della biblioteca: ch� forse anche questo un po' avr� contato nella scelta della Signora, l'organizzazione stessa della biblioteca e quindi una scelta della fruibilit�. Il motivo fondamentale � quello per cui noi siamo affezionati ai libri come ad uno strumento essenziale della nostra stessa esistenza.

Questo � l'aspetto che volevo sottolineare, e perci� volevo esprimere una gratitudine profonda alla signora Pertini ed al collega Caretti, che ha curato direttamente l'organizzazione di questo evento e della stessa allocazione del fondo nella biblioteca di Lettere. Avremo quindi un Fondo Pertini e gli studenti e gli studiosi che frequentano e frequenteranno questa Universit� vi avranno accesso. E nel conoscerlo nel vederlo, nel poter esser in qualche modo richiamati nella loro memoria ad un ricordo cos� importante per la storia del nostro paese, attraverso il simbolo di Sandro Pertini, il significato che egli ha avuto nella storia d'Italia, la forte connotazione eroica di questo simbolo, il suo legame con i valori prima di tutto, noi non ne fruiremo soltanto come patrimonio della biblioteca ma come un promemoria. Quando nelle biblioteche si entra nelle sali particolari, quando si accede a fondi particolari non si richiama soltanto il valore del libro consultato; alla memoria si richiamano eventi storici pi� grandi in assoluto: questo sar� un modo nel quale la figura di Sandro Pertini sar� costantemente richiamata anche in queste aule. E questo � l'aspetto che ci inorgoglisce di pi� e che ci fa vivere questo momento, come dicevo, con emozione e intensit�, ed � la ragione pi� profonda della mia e della nostra gratitudine, dell'Ateno tutto, alla signora Pertini.

IL TESTO DELL'INTERVENTO IN FORMATO ACROBAT READER

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