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SANDRO PERTINI E
LA FONDAZIONE TURATI
di Giuliano Vassalli
Magnifico
Rettore, onorevole Presidente del Senato della Repubblica, Autorit�,
Signore e Signori, ho l�onore di essere stato inviato a prendere la
parola come presidente (molto pro tempore, e con scarsi titoli) della
Fondazione di Studi Storici Filippo Turati, che � stata il tramite della
donazione fatta da Carla Voltolina Pertini alla Facolt� di Lettere e
Filosofia dell�Universit� di Siena della imponente raccolta privata di
libri d�arte, di scienza, di letteratura che oggi vengono qui
rappresentati.
Rispetto a questo importante materiale, come rispetto ad ogni sua altra
cosa, Sandro Pertini lasci� infatti per la immensa fiducia sempre
nutrita per la compagna della sua vita, Carla Voltolina libera
interprete di quelle che sarebbero state le ultime sue volont� in merito
alle destinazioni pi� opportune. Cosicch�, quando Carla Pertini, a cui
mi � grato rivolgere qui il pi� devoto ed amichevole saluto, decise in
un primo momento di trasferire l�insieme della biblioteca e della
documentazione lasciata dall�indimenticabile consorte alla Fondazione
Filippo Turati, che si era onorata di averlo per proprio presidente fino
all�ultimo giorno della sua vita, si procedette, d�intesa con la signora
Pertini e la Fondazione stessa, ad una selezione dei libri, separando
quelli pi� propriamente storici e politici da tutti gli altri.
Alla Fondazione rimase affidata quella che prende, nel suo seno, il nome
di Biblioteca Pertini, consistente in circa 2000 volumi, opuscoli e
periodici inerenti alla formazione giovanile di Sandro prima dell�esilio
e della lunga carcerazione, o riguardanti la storia della Resistenza,
della quale egli fu eroicamente a capo, e del movimento operaio e
socialista; l�archivio Pertini, costituito da 155 buste e registri,
contenenti corrispondenza, discorsi, memoriali, componimenti, atti
parlamentari e congressuali, relazioni, documenti, tessere, diplomi e
oltre 100 volumi di rassegna stampa concernenti la pubblica attivit� di
Sandro Pertini; ed infine quelli che chiameremo i cimeli, costituiti da
una bella raccolta di doni ed onorificenze a Pertini pervenuti negli
anni in cui ricopr� la carica di presidente della Camera e di presidente
della Repubblica, dunque dal 1968 al 1985; lauree ad honorem ed altri
diplomi; medaglie, monete, targhe, distintivi, dipinti, disegni,
caricature, serigrafie, litografie, incisioni, ventagli parlamentari ed
altre memorie del genere.
Dei libri ed opuscoli sopra menzionati � in corso, a Firenze, la
catalogazione informatizzata, dei documenti d�archivio l�inventariazione,
degli oggetti la predisposizione di un catalogo.
Restavano tuttavia nelle raccolte trasferite da Carla Pertini alla
Fondazione Turati i libri non attinenti alla politica e alla storia. Un
complesso di grande valore, constante di 600 volumi: stupende
pubblicazioni artistiche curate da taluni istituti di credito
(un�editoria che fu autorevolmente definita �un solido punto d�appoggio
per la cultura italiana�), ricerche importanti su memorie e bellezze del
nostro passato nelle sue regioni e sue nelle citt�, nonch� opere
importanti per la storia di altri paesi, quali i tre vollumi del Codice
fiorentino del Frate Bernardino de Sahag�n, e i cinque volumi contenenti
i Libros del saber de Astronomia del rev. d. Alfonso X de Castilla,
usciti a Madrid nel 1985 a cura dell�Universit� Complutense e da quella
donati a Pertini in occasione della laurea honoris causa. N� posso
dimenticare, per il loro alto interesse scientifico, i cinque preziosi
dei Portugalia Monumenta Cartographica, editi dall�Universit� di Coimbra
nel 1960. Ma di questi e di altri volumi hanno gi� detti test� il
Rettore Magnifico, Luigi Berlinguer, e il presidente Giovanni Spadolini.
Di tutti questi libri la �Fondazione Turati� propose appunto in
conformit� della volont� espressa da Carla Pertini, la destinazione alla
Biblioteca della Facolt� di Lettere e Filosofia di questa storica
Universit�, nella quale insegna anche Stefano Caretti, che della
Fondazione � uno dei pilastri (insieme a Maurizio Degl�Innocenti) e che
ha curato la selezione e l�organizzazione della bella raccolta libraria.
Essa costituisce cos� oggi il �Fondo Pertini� della Biblioteca della
Facolt� di Lettere e Filosofica di questa Universit�: una Universit�
nella quale, io vecchio professore emerito, non ho mai avuto il
privilegio di insegnare nonostante il mio lungo peregrinare (Urbino,
Pavia, Padova, Genova, Napoli e Roma), ma a cui sono tuttavia legato dal
ricordo di mio padre, che vi fu studente per tutti e quattro gli anni di
Giurisprudenza, agli inizi del secolo. La mia famiglia paterna risiedeva
a Firenze (mia nonna era fiorentina e mio nonno, romano, a Firenze
lavorava come ingegnere delle Ferrovie), ma in Firenze l�Universit� non
esisteva ancora. I fiorentini andavano a Pisa o a Siena. Mio padre
scelse Siena, venendo ovviamente ad abitarvi, e sempre le si mantenne
(anche se neppur egli vi insegn�) affezionato e fedele. Amava
illustrarne personalmente, di tanto in tanto, i tesori artistici e la
storia a mia madre, a mia sorella e a me ancora adolescenti. Cos� questa
scelta odierna di Carla Pertini e della Fondazione Turati mi rende anche
personalmente lieto.
IL TESTO DELL'INTERVENTO IN FORMATO
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