“Passaggio
a Nord Ovest”, marzo 1986
Il
sindaco vuole rappresentare l’interesse dei cittadini e dalla amministrazione
per un dibattito , impostato seriamente, sui problemi dello sviluppo futuro di
Firenze specie nell’area ovest. L’unica grande direttive di espansione di una
città che si preparare al duemila.
Questa
è la bussola su ciò dobbiamo orientare i nostri sforzi a partire da una
discussione approfondita che ci porti a fare scelte razionali a vantaggio di
Firenze, di tutta la collettività,
Una
discussione finalizzata alle scelte, non al semplice dibattito politico, non
l’occasione di confronto e di distinzione tra le forze o di inutile diatriba,
ma l’occasione per capire e per governare dopo aver ponderato le ipotesi, aver
consultato la città, le forze sociali e le categorie economiche più direttamente
interessate, dopo aver raccolto l’opinione delle forze politiche si dovrà scegliere perché in questo consiste
la capacità di governo e su questa – in democrazia – i cittadini sono chiamati
a giudicare.
Il
dibattito ampio e a più riprese, di taglio seminariale, con l’intervento di
competenze specifiche e preziose, con il coinvolgimento dei quartieri, ed in
particolare del Quartiere 6 che ha sostenuto l’iniziativa. E l’ha promossa con
la biblioteca Buonarroti – con il contributo dell’amministrazione di Palazzo
vecchio, ha tutte le caratteristiche di una occasione importante per una
discussione finalizzata alle scelte. Un’occasione utile alla città che merita
il plauso più sincero.
A
me non compete ora di entrare nel merito delle ipotesi tecniche e nel dibattito
degli urbanisti. Non è questa la sede e il momento in cui il sindaco debba fare
valutazioni sul terreno di ricerca e di studio che dovrà emergere dal vostro
dibattito. Sarebbe una indebita ingerenza in questo momento. Solo in seguito,
alla giunta, al sindaco, al consiglio comunale, spetterà una meditata e ponderata
valutazione di tutto: quando si dovrà scegliere e dare il via concreto alle
realizzazioni. E questa è una scadenza vicina. Non viene certo rinviata sine
die in attesa di raccogliere tutti i possibili elementi di giudizio. Anche
perché esiste una parte di scommessa sul futuro, di imprevedibile nei risultati
e nelle conseguenze ultime di un grande progetto di trasformazione della città.
Al
sindaco preme invece di sottolineare l’importanza dei progetti e delle scelte
che dovremo dare a questo riguardo.
Il
complesso di progetti che investono l’area ovest della città non riguardano in
modo esclusivo Firenze: coinvolgono il cuore della regione, l’area centrale
della Toscana.