MASSIMO BOGIANCKINO
1922-2009
Massimo Bogianckino è nato a Roma il 10 novembre 1922. Il padre,
ingegnere, proveniva da una famiglia di lunga tradizione socialista,
suo zio Temistocle Bogianckino era stato il primo sindaco socialista di
Ferrara nel 1920, esperienza che terminò in seguito al
coinvolgimento nei tragici fatti di Castello Estense, per i quali fu
accusato di essere il mandatario di 4 omicidi. La madre Fiorangela
Liberi, insegnante di Matematica, proveniva dalla famiglia di
Gabriele D'Annunzio.
Massimo
Bogianckino aveva dimostrato fin da giovanissimo una forte propensione
per la musica, alla quale era stato introdotto dalla zia, Dora Liberi,
insegnate presso il Conservatorio di Pesaro.
E'
stato allievo di Alfredo Casella e Virgilio Mortari per il
pianoforte e la composizione all'Accademia di Santa Cecilia a Roma.
Dopo il diploma in musica, e dopo aver studiato musica a Parigi,
Salisburgo, New York, iniziò la carriera concertistica in Europa
e in America, e quella di professore al Carnegie Institute a Pittburg
(1948-1949). A New York incontrò la sua futura moglie Judith
Matthias, sposata nel 1950. Nello stesso anno, tornò in Italia e
conseguì la laurea in Lettere e Filosofia alla Sapienza di Roma
con una tesi in Storia della musica su Domenico Scarlatti. In Italia,
riprese l'attività concertistica, ma sempre più tempo
dedicava alla musicologia e al management teatrale. Nel 1951
accettò l'insegnamento al Conservatorio Rossini di Pesaro, che
lasciò nel 1957 per insegnare all'Accademia di Santa Cecilia di
Roma. Nel 1968 iniziò ad insegnare Storia della Musica
all'Università di Perugia, come libero docente e poi come
professore associato, dove rimase fino al 1994. Alla fine degli anni
sessanta, abbandonò definitivamente l'attività
concertistica per dedicarsi ad importanti incarichi nei maggiori teatri
e festival musicali italiani: direttore artistico della Accademia
filarmonica romana (1960-1963), dal Teatro dell'Opera di Roma
(1963-1968), del Festiva dei due mondi di Spoleto (1968-1971),
dell'Accademia di Santa Cecilia (1971), del Teatro la scala di Milano
(1972-1974). Nel 1975 divenne direttore generale del Teatro Comunale di
Firenze, che lasciò per ricoprire l'incarico di Amministratore
generale del Teatro Nazionale dell'Opera di Parigi (1982-1985),
chiamato dal Ministro della cultura francese, Jack Lang. Lasciò
questo importante incarico per diventare sindaco di Firenze nel
novembre del 1985, alla guida di una maggioranza formata da
Pci-Psi-Psdi-Pli, con la Dc all'opposizione. Durante il suo mandato
Firenze venne designata Capitale europea della Cultura 1986. Si
impegnò molto nel progetto per l'area Fiat-Fondiaria e
l'ampliamento dell'aeroporto di Peretola, questioni al centro di molti
scontri all'interno della composita maggioranza. Alla fine del 1988
venne nominato membro del Consiglio Nazionale per i beni culturali e
ambientali. Si dimise dalla carica di Sindaco nel settembre del 1989
per motivi di salute.
Dopo
l'esperienza alla guida del Comune di Firenze, tornò a dirigere
il Teatro del Maggio Musicale, al posto del sovrintendente Giorgio
Vidusso. Dal 1994 al 1997, diresse l'Accademia filarmonica romana
(1994-1997). È morto il 7 dicembre 2009 all'età di 87
anni.