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Archivio
> Descrizione dei Fondi
ELIO CONTI (1925-1986)
Bb. 2 (1919-1931). Elenco di consistenza.
Biografia
Elio Conti nacque a Pedaso (Ascoli Piceno) il 18 aprile 1925.
Laureatosi con Carlo Moranti alla Facolt� di lettere di Firenze nel
1949 con una tesi sulle origini del socialismo a Firenze, venne
chiamato nello stesso anno da Gaetano Salvemini come suo assistente
presso la cattedra di Storia medioevale dello stesso ateneo.
Dalla met� degli anni '50 dedic� le sue ricerche al tardo medioevo
fiorentino ed ottenne il comando presso l'Istituto storico italiano
per il medioevo di Roma e poi l'incarico di storia medioevale alla
facolt� di Magistero del capoluogo toscano. Negli anni '60 uscirono
i suoi studi pi� significativi sull'argomento, fra cui La
formazione della struttura agraria moderna nel contado fiorentino
(1965), I catasti agrari della Repubblica fiorentina e il catasto
particellare toscano (secc. XIV-XIX) (1966) e I catasti agrari della
Repubblica fiorentina (1966). Nel 1966 vinse la cattedra di
ordinario a Trieste e l'anno successivo venne richiamato a Firenze.
Lavor� come collaboratore di Fernand Braudel al progetto per la
realizzazione di una storia di Prato, che venne pubblicata dopo la
morte dello studioso avvenuta a Firenze nel 1986.
BIBLIOGRAFIA:
-
F.
SZNURA, L'esperienza dell'archivio di Elio Conti in Specchi di
carta. Gli archivi storici di persone fisiche: problemi di
tutela e ipotesi di ricerca, a cura di C. Leonardi, Firenze,
Fondazione Ezio Franceschini, 1993, pp.15-22;
-
G.A.P.C.T,
pp. 193-197, sub voce.
Le
carte di Elio Conti sono state donate alla Fondazione Turati dalla
vedova dello studioso Anna Conti Luti nel 1997.
DESCRIZIONE ARCHIVISTICA
L'archivio di Elio Conti con altri lavori di schedatura
per ricerche storiche e manoscritti sciolti o rilegati in quaderni,
risulta di propriet� del Dipartimento di storia dell'Universit�
degli studi di Firenze, mentre un ampio carteggio � conservato
dalla famiglia. I materiali donati alla Fondazione consistono,
invece, in un unico nucleo omogeneo di schede manoscritte di autori
vari e dattiloscritte. Tali schede, alcune delle quali
verosimilmente compilate da Gaetano Salvemini e poi da altri suoi
collaboratori, sono ordinate con criterio cronologico e sono
relative sia ad un censimento delle vittime del fascismo, sia ad
episodi di lotta sociale nel primo dopoguerra, argomenti, questi,
oggetto delle ricerche commissionate dallo stesso Salvemini.
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