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Archivio
> Descrizione dei Fondi
LUCIANO DELLA MEA (1924 - 2003)
Bb. 31, fascc. 183, tessere 72, agende 6, quaderni 5,
tesi di laurea 2, fotografie 58, volumi 1, manifesti 14, audiovisivi
8, medaglia 1 (1940-2003 con documenti dell'archivio aggregato
"Livia Carletti Della Mea" dal 1881). Elenco analitico dei
fascicoli.
Biografia
Luciano Della Mea nacque a Torre Alta (Lucca) il 29 maggio 1924, da
famiglia contadina. Trascorse molti anni dell'infanzia e
dell'adolescenza in orfanotrofio, prima a Lucca, poi a Pisa, dove
comp� i suoi studi nell'Istituto tecnico per ragionieri. Nel 1941
si arruol� come volontario nei carristi e venne inviato nel
Montenegro, dove resta per tre anni. Dopo la deportazione in
Germania, rientr� in Italia e tratt� il passaggio dell'intero
reparto alla IX Brigata "Giustizia e Libert�",
combattendo con i partigiani in brevi azioni militari per la
liberazione del Canavese e di Torino.
Alla fine della guerra, residente con la famiglia a Bergamo, riprese
a studiare da autodidatta, adattandosi a fare diversi mestieri:
sorvegliante in un collegio, portiere d'albergo, autista, facchino
fino all'assunzione, nel 1950, al Touring Club Italiano di Milano,
con mansioni prima di segreteria e poi come pubblicista. Iscritto
dal 1949 al Psi, ebbe contatti con Giuseppe Marotta e con Alfredo
Panicucci, che pubblic� vari suoi scritti nella pagina culturale
dell' "Avanti!", con Franco Fortini, con i giovani
intellettuali del circolo "La Cittadella" e con Gianni
Bosio, di cui fu stretto collaboratore ed insieme al quale rilanci�
le Edizioni Avanti!. Sempre negli ambienti socialisti conobbe allora
anche Raniero Panzieri, al quale lo leg� una lunga amicizia,
divenne segretario del circolo "Il Labriola" e, nel 1953,
fu assunto all' "Avanti!" come cronista, curando, in
particolare, la rubrica "Arrivi e partenze" dal 1954 al
1958.
Alla fine del 1958 ne usc� per dissenso politico e torn� al
Touring Club, con un contratto giornalistico (gli fu affidata la
redazione del mensile "Il Touring") che mantenne fino al
1970. Nel 1953 usc� il suo primo romanzo breve nella collana del
Gallo dell'Edizioni Avanti!, Vita da Tobia, con il quale Della Mea
si guadagn� la stima, fra gli altri, di Italo Calvino. A questa
prova narrativa segu� la raccolta di racconti Il colonnello mi
manda a dire pubblicata a Torino nel 1958 nella collana prestigiosa
dei "Gettoni" della Einaudi, caldeggiata oltre che dallo
stesso Calvino, da Elio Vittorini. La sua attivit� di pubblicista
militante lo vide redattore di "Mondo operaio", poi di
"Mondo nuovo" , nonch� fra i fondatori dei "Quaderni
rossi", dei quali cur� la redazione milanese fino al 1962.
Inoltre, insieme a Bosio e ad Antonio Costa, fond� e diresse il
giornale "La Classe". Nel 1962 si trasfer� a Pisa, dove
entr� in contatto con Sebastiano Timpanaro e con la casa editrice
Nistri-Lischi.
Nel 1967 divenne direttore del giornale "Il Potere
operaio", ma nel 1969 ne usc� per costituire, con Luperini,
Cristofolini e Madrignani, il gruppo "Lega dei comunisti".
Dal 1964 era uscito dal Psi ed aveva aderito al Psiup, dal quale si
distacc� nel 1968, iniziando un itinerario in vari gruppi
dell'estrema sinistra e collaborando fino al 1974 ai loro organi di
stampa, quali "Giovane Critica", "Lotta
continua", "Nuovo impegno", "Potere
operaio", "Unit� proletaria". Nel 1976 si iscrisse
al PCI e collabor� a "Paese sera" e a
"L'Unit�". Negli anni Ottanta collabor� assiduamente col
Circolo del Pestival di Santa Croce sull'Arno, scrivendo sulla
rivista "Il Grandevetro" (che ha diretto nel 1985 e 1986)
e promuovendo la pubblicazione di due collane di libri, "I
Senzastoria" e "I Vagabondi", e dei quaderni "I
Pietrangeli". Dopo la morte di Mauro Rostagno (conosciuto ai
tempi del Psiup), nel 1988 si trasfer� alla comunit� Saman di
Lenzi (Trapani), dove si occup� dell'ufficio stampa e delle
Edizioni Cukku. Divenne poi direttore responsabile e redattore del
periodico "L'altra Trapani" e collaboratore del giornale
"L'Ora" di Palermo. Nel 1990 rientr� a Pisa e riprese
l'attivit� con le Edizioni del Circolo del Festival.
� stato direttore responsabile e redattore della rivista
"Utopia concreta". Ha collaborato inoltre con le case
editrici Bertani, Feltrinelli e Jaca Book e a molti giornali e
periodici tra i quali: "ABC" "Classe e stato",
"Linus", "Omnibus", "Paese", "Il
Ponte", "Il Tirreno". Ha pubblicato numerosi libri e
scritti di narrativa, poesia, politica, economia politica, storia ed
alcuni lavori teatrali. Una sua autobiografia � uscita col titolo
Una vita schedata nel 1996 per i tipi Jaca Book.
E' scomparso nel 2003.
BIBLIOGRAFIA:
-
L. DELLA MEA,
Una vita schedata, Milano, Jaca Book, 1996;
-
E.
CECCONI, Il rosso � rosso, in "Il Grandevetro", IX
(1985), 65;
-
G.A.P.C.T.,
pp. 221-223, sub voce;
-
Guida
agli archivi delle personalit� della cultura in Toscana tra
'800 e '900. L'area pisana, a cura di E. CAPANNELLI E E. INSABATO, Firenze, Olschki, 2000, pp. 116-118, sub voce.
-
L.DELLA MEA, Luciano della Mea giornalista militante: scritti
1949-1962, a cura di Paolo Mencarelli, Laciata, Manduria,
2007.
L'archivio
� stato donato da Luciano Della Mea alla Fondazione Turati e
versato in varie fasi dal 1991 al 2000. Si ricorda che la Fondazione
ha provveduto al recupero di alcune migliaia di lettere inviate a
Della Mea come curatore sull' "Avanti!" della rubrica
"Arrivi e partenze", conservate nel Fondo Bosio presso
l'Istituto mantovano di storia contemporanea, inserite nell'archivio
come documentazione in copia.
La Fondazione, inoltre, sta curando il recupero in originale o in
copia delle lettere inviate da Della Mea ai suoi principali
interlocutori epistolari fra i quali: Sebastiano Timpanaro, Carla
Rostagno, Diego Giachetti, Giampiero Mughini, Teresio Zaninetti,
Sante Bagnoli, Maria Luisa Ernst hanno gi� provveduto a versare le
loro carte. Un nucleo documentario relativo all'attivit� di Della
Mea nel Psiup pisano, ed in larga prevalenza al caso all'omicidio
dell'anarchico Franco Serantini, � di propriet� della biblioteca
pisana intitolata a quest'ultimo. Il fondo � stato dichiarato di
notevole interesse storico con provvedimento n. 684 del 28 gennaio
1997 dalla Sovrintendenza archivistica per la Toscana.
DESCRIZIONE ARCHIVISTICA
Il fondo � stato organizzato, durante il lavoro di
ordinamento in serie e sottoserie archivistiche e presenta, oltre ad
un ampio e significativo epistolario (circa 8.000 lettere) ai
documenti personali ed a quelli di famiglia, i materiali relativi
all'attivit� professionale, politica e sociale ed una nutrita
sezione di rassegna stampa. Ampiamente attestata nelle carte �
soprattutto la scrittura pubblica del poeta, narratore e
giornalista, con molti testi editi ed inediti raccolti in fascicoli
originali. Il fondo accoglie, infine, come archivi aggregati la
documentazione, di carattere familiare e professionale, relativa
alla moglie Livia Carletti, nonch� le carte prodotte dalla sinistra
socialista milanese della Sezione Monforte del Psi.
Documenti personali, fascc. 10, tessere 71, agende 5 (1948-1997).
Si compone di carte militari, certificati scolastici,
certificati medici, tessere di partiti politici dell'Arci, del
Touring Club e della Cgil, ricevute fiscali, documenti legali,
contratti professionali ed agende personali.
Documenti della famiglia Della Mea, fascc. 7 (1951-1967)
Comprende documenti e fatture commerciali della madre Giustina
Del Dotto Della Mea, certificati medici, certificati elettorali del
padre.
Corrispondenza, bb. 13, fascc. 85 (1946-2000).
Si suddivide in due sottoserie, di cui la prima � relativa
all'epistolario familiare formata di 6 fascicoli con lettere di
Ernesto Carletti, del fratello Ivan Della Mea, della madre Giustina
del Dotto e della sorella Maria Valeria Della Mea, a cui seguono
quelle dei figli e dei nipoti. La sottoserie della corrispondenza di
carattere generale �, invece, articolata in 54 fascicoli di cui due
originali relativi ai rapporti con la Compagnia Edizioni
Internazionali e con la rivista "ABC", mentre gli altri
sono attualmente ripartiti per annualit�. Fra i nomi dei principali
corrispondenti segnaliamo Sante Bagnoli, Fausto Bertinotti, Marco
Boato, Gianni Bosio, Italo Calvino, Maria Luisa Ernst, Franco
Fortini, Lucio Libertini, Romano Luperini, Emilio Lussu, Lucio
Magri, Attilio Mangano, Stefano Merli, Giampiero Mughini, Pietro
Nenni, Geno Pampaloni, Raniero Panzieri, Agostino Pirella, Sergio
Romagnoli, Vittorio Sereni, Bonaventura Tecchi, Sebastiano Timpanaro,
Chiara Valentini, Elio Vittorini, Teresio Zaninetti, oltre ai pi�
importanti periodici, riviste di cultura e case editrici italiani.
Una busta contiene inoltre corrispondenza non datata.
Scritti editi ed inediti, bb. 4, fascc. 35, agenda 1, quaderni 4,
volume 1, audiocassetta 1 (1949-1999)
La scrittura pubblica di Della Mea � stata articolata in due
sottoserie archivistiche in relazione al genere letterario in cui si
inscrive.
Il poeta ed il narratore. Comprende 18 fascicoli di testi usciti in
volume, in rivista ed alcuni inediti. In tali unit� documentarie,
quelle costituite dallo stesso autore contengono, oltre ai materiali
preparatori ed alle redazioni mss. o dss., anche parte della
corrispondenza e delle recensioni a stampa relative ai singoli
componimenti. Fra gli altri sono presenti, in particolare, i
materiali relativi al primo romanzo Vita da Tobia (1953) e la
raccolta di racconti Il colonnello mi manda a dire, (1958); il
lavoro teatrale I chicchi sepolti in una miniera di carbone, (1968);
Eppur si muove (1970) e Proletari senza comunismo (1972); Il fossile
ignoto e altri 25 racconti (1974); I senzastoria (1974); L'abito
nuziale (1986); il testo favolistico Pipif la pifferina magica, che
assieme alla commedia L'albero e l'archeologo ed al poemetto Il Lui
di me (entrambi i lavori attestati nelle loro varie stesure),
costituiscono il volume Toccata e fuga (1993); fino all'ultima
raccolta poetica La notte � dolce (1996) ed alla autobiografia Una
vita schedata (1996). Sono stati fascicolati separatamente i testi
poetici dattiloscritti o usciti isolatamente su rivista, un nucleo
di racconti a stampa non riuniti in volume, nonch� scritti di vario
soggetto.
Il giornalista. Si compone di 13 fascicoli di articoli, originali o
costituiti in fase di ordinamento del materiale, scanditi sia
attraverso l'attribuzione dei singoli interventi di Della Mea sulle
testate, sia in ripartizioni ispirate a criteri tematici. Sono
presenti gli scritti usciti sull'"Avanti!" dal 1949 al
1959 ed in particolare la raccolta completa della rubrica
"Arrivi e partenze" curata dal 1954 al 1958; gli
interventi pubblicati su "Mondo Operaio" dal 1951 al 1975;
gli scritti apparsi su "Il Paese" relativi agli anni
1959-1961, quotidiano sul quale, oltre alla pubblicazione di
articoli vari, Della Mea tenne la rubrica "Giornali e
riviste", nonch� quelli su "Mondo nuovo" dal 1959 al
1969 e le collaborazioni a "L'Unit�", "Paese
Sera" ed "Il Tirreno". Altri fascicoli contengono
articoli, in forma dattiloscritta o a stampa di argomento politico
apparsi su "Mondo operaio", "Il Ponte", il
"Bollettino per il '68", "Rinascita",
"L'Unit�" dal 1957 al 1997; sulla sanit� mentale,
cultura e varia umanit�, oltre a scritti non datati e appunti di
lavoro.
Attivit� professionale, politica e sociale, bb. 3, fascc. 12,
(1947-1990)
Il materiale testimonia l'attivit� militante di Della Mea oltre
alla sua professionalit� pubblicistica, in un fascicolo originale
di corrispondenza, programmi editoriali, volantini e rassegna stampa
dell'Edizioni Avanti!, in suo possesso quale redattore e poi
direttore facente funzioni (dal 1962 al 1971). Sempre sul versante
politico si collocano alcune carte relative a polemiche interne al
Psi, che lo videro protagonista e un nucleo di documentazione del
Pdup e del settimanale "Unit� proletaria". Quattro unit�
documentano i suoi rapporti professionali con il Touring Club
italiano, nel quale prest� servizio dal 1950 al 1954 come
funzionario di segreteria e dal 1959 al 1969 come giornalista e si
compongono di articoli di soggetto turistico usciti su "Marco
Polo", "Le Vie d'Italia", "Terme e Riviere"
negli anni '50 e '60; oltre a documentazione dattiloscritta o a
stampa in preparazione di convegni nazionali sull'argomento e
all'allestimento di numeri speciali della rivista del Touring. Sul
versante dell'impegno sociale si pongono un fascicolo originale
relativo al lavoro svolto come volontario alla Comunit� Saman di
Trapani, dopo l'omicidio di Mauro Rostagno, dal 1988 al 1990;
un'altra unit� curata dallo stesso Della Mea sul progetto
finalizzato dal Cnr per la prevenzione delle malattie mentali ed i
lavori preparatori relativi ad un libro incompiuto sui servizi
dell'Assessorato regionale toscano sulla sicurezza sociale.
Scritti di altri, b. 1, fascc. 2 tesi di laurea 2
Dattiloscritti o testi giornalisti di autori vari pervenuti a
Luciano Della Mea in previsione della preparazione di numeri di
periodici o in quanto esperto di letteratura e di storia politica.
Audiovisivi, audio cassette 3, dischi 4
Il fondo conserva anche tre audiocassette relative
all'intervento di Riccardo Lombardi al XLI congresso del Psi
tenutosi a Torino nel 1978 ed al XLII congresso sempre del Psi,
svoltosi a Palermo nel 1981, nonch� alla voce dell'amico poeta
Teresio Zaninetti; oltre ad un disco in vinile di Rodolfo Morandi e
tre dischi di cronaca registrata sul '68 Voci e storia di quell'anno
incredibile.
Rassegna stampa, bb. 2
Sono stati raccolti dallo stesso Della Mea ritagli di stampa
dedicati ad esponenti del mondo della cultura ed a materiale critico
relativo alla sua attivit� letteraria e politica. Sono, inoltre,
conservati articoli o fogli di giornali relativi alla sinistra
extraparlamentare ed a problematiche di carattere sociale.
Materiali a stampa, bb. 2, fascc. 5
Sono stati raccolti a parte i numerosi inviti a stampa corredati
di programmi culturali, i pieghevoli, i cataloghi editoriali, alcune
bozze di stampa ed alcuni opuscoli vari.
Materiale grafico ed iconografico, fascc. 3, fotografie 57,
manifesti 14
Comprende un fascicolo di volantini, uno di manifesti ed una
raccolta di 2 fascicoli di 6 fotografie a colori ed in bianco e
nero, spesso non datate.
Cimeli, n. 1, (1997)
Si tratta di una medaglia di peltro conferitagli dall'Ordine dei
giornalisti della Toscana, a Firenze, in data 21 marzo 1997.
Documentazione in copia, bb. 3, fascc. 8 e bb. 2, (1955-1958)
Sono state acquisite in fotocopia tre fascicoli delle carte
epistolari degli anni 1955-1958, indirizzate a Della Mea in qualit�
di redattore della rubrica "Arrivi e partenze" sulle
colonne dell'"Avanti!". Tali documenti originali sono
confluiti nell'archivio di Gianni Bosio, attivo collaboratore,
nonch� direttore della testata socialista dal 1949 al 1953,
attualmente conservato presso l'Istituto mantovano di storia
contemporanea. E', inoltre, iniziato il recupero in originale o in
fotocopia delle lettere inviate ai suoi pi� frequenti interlocutori
epistolari.
Archivi Aggregati
Psi milanese -Sezione di Monforte, fasc. 1,
(1959-1960).
Del fondo fa parte anche un fascicolo originale a titolo
Sinistra socialista (Psi milanese), contenente la corrispondenza,
gli ordini del giorno e le mozioni di questa sezione lombarda del
partito.
Livia Carletti Della Mea, fascc. 8, quaderni 1, fotografie 1
(1922-1980)
Nell'archivio Della Mea sono anche confluite le carte della
moglie Livia, figlia del professore e giornalista politico
bergamasco Ernesto Carletti e di Maria Gentilini. Tale
documentazione consta di 8 fascicoli e 9 quaderni, a coprire un arco
cronologico che va dal 1881 al 1980. Si compone, infatti, oltre che
dei documenti personali della stessa Livia Carletti, di certificati
medici, legali, scolastici della propria famiglia di origine che
retrodatano cos� la documentazione ai decenni di fine secolo. Sono
presenti, inoltre, corrispondenza, appunti di lavoro, quaderni
scolastici, una raccolta di rassegna stampa ed una fotografia.
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