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Archivio
> Descrizione dei Fondi
IGNAZIO SILONE (1900-1978)
Bb. 44, fascc. 267, fotografie 49, pellicole 2
(1927-1978, con alcuni documenti posteriori). Elenco di consistenza.
Elenco dei fascicoli.
Biografia
Ignazio Silone (pseudonimo di Secondo Tranquilli), nacque a Pescina
dei Marsi (L'Aquila) il primo maggio 1900. Figlio di una tessitrice
e di un piccolo proprietario di terra conobbe, durante l'infanzia,
una dura povert�. Perse cinque dei sei fratelli in tenera et�. Nel
1911 Silone rimase orfano del padre; nel 1915 perse anche la madre
nel terremoto della Marsica. Avviati gli studi nel seminario
vescovile di Pescina, venne iscritto all'Istituto "Pio X"
di Roma, dal quale fu ben presto espulso. Fu allora accolto da don
Orione nel Collegio "San Romolo" di Sanremo e poi
nell'Istituto "San Prospero" di Reggio Calabria, dove
termin� i corsi ginnasiali e liceali. Interrotti a diciotto anni
gli studi si stabil� per qualche tempo a Roma, dove entr� nella
giovent� socialista, diventando poi segretario della federazione
romana. Nel 1921 partecip�, a Livorno, alla fondazione del Partito
comunista d'Italia, entrando nel comitato centrale della Federazione
giovanile comunista italiana, che rappresent� nelle conferenze
internazionali di Mosca.
Fu direttore del settimanale "L'Avanguardia" di Roma dal
1919 al 1920 e redattore del quotidiano "Il Lavoratore" di
Trieste dal 1921 al 1923. Arrestato e subito rilasciato nel dicembre
1922 a Trieste, fu inviato in missione in Spagna, svolgendo un ruolo
di collegamento fra l'Internazionale giovanile comunista e il
movimento comunista spagnolo. A Barcellona collabor� al settimanale
"La Batalla", usando per la prima volta lo pseudonimo
Silone. Arrestato agli inizi del 1924, venne espulso dalla Spagna e
si rifugi� in Francia, dove rimase fino al 1925, diventando
redattore del settimanale "La Riscossa". Arrestato ed
espulso anche dalla Francia, torn� a Roma, dove fu incaricato
dell'Ufficio stampa e propaganda del Pcd'I, diretto da Antonio
Gramsci. Dopo le leggi eccezionali del novembre 1926, si rifugi� a
Campello Monti in Val Strona. Nel marzo 1927 venne cooptato nel
Comitato centrale del Pcd'I ed entr� a far parte dell'Ufficio
politico. Nell'aprile 1928 venne arrestato il fratello Romolo,
accusato ingiustamente di attentato al re: condannato a dodici anni
di reclusione morir� in carcere nel 1932. Dopo un periodo trascorso
in Svizzera in sanatorio per l'aggravarsi dei disturbi respiratori,
Ignazio Silone nel 1930 si stabil� a Zurigo, dove visse fino al
1944. A partire dal 1927 inizi� per lui un profondo ripensamento
critico dell'adesione al Pcd'I, che lo port� nel 1931 a staccarsi
definitivamente dal comunismo: il resoconto di questo distacco �
offerto nel saggio Uscita di sicurezza (1949). La maturazione della
sua crisi politica coincise con l'inizio di un'intensa attivit�
letteraria. Nel 1929, presso Ascona, inizi� a scrivere il primo
romanzo, Fontamara che, pubblicato in tedesco a Zurigo nel 1933,
vide ben 25 traduzioni. Anche i romanzi successivi (Pane e vino,
1936; Il seme sotto la neve, 1941) ebbero molto successo all'estero
e furono conosciuti in Italia solo pi� tardi. In questi anni
scrisse anche alcuni saggi come Il fascismo: le sue origini e il suo
sviluppo (1934) e La scuola dei dittatori (1938).
Avvicinatosi progressivamente, nel corso degli anni '30, al
movimento socialista, nel 1941, a Zurigo, fu nominato segretario del
Centro esteri del Partito socialista e nel 1942 lanci� un appello
agli italiani per la resistenza e la disubbidienza civile, in
seguito al quale fu arrestato dalle autorit� elvetiche; la condanna
all'espulsione fu commutata in internamento, prima a Davos, poi a
Baden. Nel dicembre 1941 conobbe una giovane studiosa irlandese,
Darina Laracy, che tre anni dopo divenne sua moglie. Nel 1943 entr�
in contatto a Lugano, Altiero Spinelli e ader� alle idee
federaliste europee. Tra il febbraio e l'ottobre 1944 diresse il
giornale "L'Avvenire dei Lavoratori".
Dopo la Liberazione Silone rientr� a Roma e riprese per breve tempo
l'attivit� politica, aderendo al Psiup, e dopo la scissione
socialdemocratica, al Psli; nel 1949-1950 fu segretario del Psu. Nel
dicembre 1945 Silone fu nominato direttore dell'edizione romana
dell'"Avanti!", incarico che mantenne fino all'estate
1946. Dal marzo 1946 al luglio 1947 fond� e diresse il periodico
"Europa Socialista". Dal 1946 al 1948 fu deputato
all'Assemblea costituente. Nel 1953, candidato alla Camera per la
lista socialdemocratica, non venne rieletto.
Abbandonata la politica attiva, si dedic� all'attivit� letteraria
e saggistica. Tra le pubblicazioni del dopoguerra si ricordano i
romanzi Una manciata di more (1952), Il segreto di Luca (1956), La
volpe e le camelie (1960); tra i saggi ricordiamo L'Abruzzo (1947),
La scelta dei compagni (1954), La narrativa e il sottosuolo
meridionale (1956) e Un dialogo difficile (1958). Silone fu autore
anche di opere teatrali quali Ed Egli si nascose (1944) e
L'avventura di un povero cristiano (1968). Ignazio Silone diresse la
rivista "Tempo Presente" insieme a Nicola Chiaromonte. Fu
presidente dell'Associazione italiana per la libert� della cultura
e dell'Italian Pen Club dal 1945 al 1959. Nel 1965 ricevette il
premio Marzotto; nel 1968 i premi Moretti e Super Campiello. Nel
giugno 1966 fu insignito del titolo di Doctor of Letters honoris
causa dall'Universit� di Yale, nel 1969 della laurea honoris causa
dall'Universit� di Tolosa e nel 1972 del titolo di Doctor of
Letters honoris causa dall'Universit� di Warwick. Nel marzo 1969
gli venne assegnato il premio Gerusalemme. Nel giugno 1971 ricevette
a Parigi il premio Cino del Duca per l'insieme della sua opera,
mentre la Presidenza del Consiglio gli confer� il premio Penna
d'oro per la letteratura. Nel 1973 si aggiudic� in Svizzera il
premio Gottfried Keller. Nello stesso anno ricevette la L�gion d'honneur.
Nel 1974 infine venne nominato Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine
al merito della Repubblica italiana. � morto a Ginevra il 22 agosto
1978, lasciando incompiuto il romanzo Suor Severina.
BIBLIOGRAFIA:
-
A.
SCURANI, Ignazio Silone, Milano, Edizioni "Letture",
1969;
-
L.
D'ERAMO, L'opera di Ignazio Silone, Milano, Mondadori,
1972;
-
I.
SILONE, Romanzi e Saggi, a cura e con un saggio introduttivo di
B. FALCETTO, voll. 2, Milano, Mondadori, 1998-1999;
-
D.G.A.I.C.,
vol. II, pp. 1261-1262, sub voce;
-
P.I.,
vol. XIII, Milano, Cei, pp. 381-398, sub voce;
-
L.
D'ERAMO, Ignazio Silone, Rimini, Editori riminesi associati,
1996;
-
G.A.P.C.T.,
pp. 580-581, sub voce;
-
A.
COLOMBO, Il cristallo e la roccia. A proposito di Bauer e Silone,
Milano, Sciardelli, 1998;
-
M.N.
PAYNTER, Ignazio Silone. Bayond the tragic vision, University of
Toronto Press, 1999;
-
E.S.E.,
Roma, Editori Riuniti, 2000, pp. 290-291, sub voce.
L'archivio
� stato donato dalla vedova di Silone il 23 settembre 1985, insieme
alla biblioteca, comprendente circa 3.000 volumi ed opuscoli, molti
con dediche d'autore, numerose collezioni di periodici e vari
cimeli, tra i quali ricordiamo due macchine da scrivere Olivetti
appartenute allo scrittore, alcuni quadri e fotografie. Silone aveva
provveduto in vita a far riordinare il suo archivio, di cui era
stato redatto un elenco di consistenza. Dopo la sua morte le carte
hanno subito qualche rimaneggiamento e un furto.
Lo stesso Silone lasci� all'Internationaal Istituut voor Sociale
Geschiedenis di Amsterdam due pacchi di lettere a lui indirizzate.
All'archivio si aggiungono alcuni nuclei di lettere autografe di
Silone, in gran parte in copia, recuperate dalla vedova presso i
suoi corrispondenti e le fotocopie del fascicolo personale del Cpc
conservato all'ACS, recuperato dalla Fondazione Turati.
L'archivio � stato dichiarato di notevole interesse storico con
provvedimento del 9 novembre 1978 dalla Sovrintendenza archivistica
per il Lazio.
DESCRIZIONE ARCHIVISTICA
L'archivio Silone, attualmente in corso di
inventariazione, � stato riordinato cercando di ricostruire le
serie archivistiche create dallo stesso Silone e di cui esiste un
elenco di consistenza.
Corrispondenza generale, bb. 10, fascc. 55, fotografie 3
(1929-1978)
La corrispondenza, comprendente oltre seimila lettere ricevute e
molte minute ms. o ds. delle lettere spedite da Silone, � ordinata
cronologicamente in 39 fascicoli suddivisi per anno dal 1930 al
1978. Ad essi si aggiunge un fascicolo di messaggi augurali per il
settantesimo compleanno, un fascicolo di lettere dal carcere del
fratello di Silone, Romolo Tranquilli, ed infine 14 fascicoli di
lettere restituite, in originale o in copia, da alcuni dei
corrispondenti di Silone alla vedova Darina. Un fascicolo contiene
anche documenti personali, 3 fotografie e vari ritagli di stampa.
Tra i corrispondenti ricordiamo: Max Ascoli, Angelica Balabanoff,
Henri Barbusse, Walter Binni, Ivanoe Bonomi, Fran�ois Bondy,
Armando Borghi, Andr� Br�ton, Piero Calamandrei, Piero Caleffi,
Albert Camus, Emilio Cecchi., Tristano Codignola, Alba de Cespedes,
John Dos Passos, Pierre Emmanuel, Giuseppe Faravelli, Fran�ois
Fejto, Erich Fromm, Graham Greene, Gustav Herling, Arturo Carlo
Jemolo, Alfonso Leonetti, Gina Lombroso, Emilio Lussu, Thomas Mann,
Gianna Manzini, Gilles Martinet, Maurice Merleau-Ponty, Giuseppe
Emanuele Modigliani Ugo Guido Mondolfo, Eugenio Montale, Pierre
Naville, Pietro Nenni, Geno Pampaloni, Ferruccio Parri, Sandro
Pertini, Fernanda. Pivano, Mario Pomilio, Vasco Pratolini, Camilla
Ravera, Egidio Reale, Carlo Rosselli, Ernesto Rossi, Bertrand Russel,
Gaetano Salvemini, Carlo Sforza, Angelo Tasca, Bonaventura Tecchi,
Umberto Terracini, Mario Tobino, Palmiro Togliatti, Leo Valiani,
Elio Vittorini. Si ricorda che altri nuclei di lettere si ritrovano
nei fascicoli appartenenti alle altre serie archivistiche.
Corrispondenza con gli editori, bb. 4 fascc. 36 (1931-1977)
I fascicoli comprendono la corrispondenza (lettere e allegati)
suddivisa per nazionalit� degli editori e ordinata
cronologicamente, oltre a contratti per la pubblicazione delle
opere, note dei compensi e dei diritti d'autore.
Recensioni, bb. 5, fascc. 28 (1931-1973)
I fascicoli comprendono in larga parte ritagli di stampa delle
recensioni alle opere di Silone suddivisi per lingua. Sono presenti
anche recensioni dattiloscritte o trascrizioni manoscritte, nonch�
alcune lettere concernenti le opere siloniane.
Romanzi, novelle e opere teatrali, bb. 4, fascc. 29, fotografie
46 (1930-1974)
Questa serie comprende: una copia del primo dattiloscritto e
della prima edizione di Fontamara, nonch� documentazione varia
(lettere, recensioni, fotografie e programmi) relativa agli
adattamenti teatrali e radiofonici; testo ds. con correzioni
autografe di Pane e vino, oltre a documenti sulla sua
drammatizzazione in lingua inglese; manoscritto della prima versione
di Ed egli si nascose, con correzioni autografe, due copioni del
teatro stabile dell'Aquila, corrispondenza, recensioni e un
adattamento radiofonico in russo; il manoscritto originale de
L'Avventura di un povero cristiano, con correzioni e appunti,
corrispondenza, recensioni, programmi, fotografie; il testo ds. di
Una manciata di more; il testo con correzioni autografe della prima
edizione de Il seme sotto la neve, con corrispondenza, programma e
recensioni dell'adattamento francese; alcune novelle ed il testo ds.
con correzioni autografe di Uscita di sicurezza.
Scritti sparsi, bb. 2, fascc. 7 (1927-1979)
Si tratta di cinque fascicoli contenenti ritagli di stampa degli
articoli pubblicati da Silone su vari giornali e periodici,
suddivisi per lingua (italiano, tedesco, francese, inglese e varie),
di un fascicolo di commenti a scritti di Silone e di un fascicolo
contenente i testi dattiloscritti degli articoli pubblicati.
Studi critici, bb. 2, fascc. 4 (1936-1978)
Si tratta dei ritagli di stampa degli studi critici di Silone e
di altri autori editi in italiano (suddivisi tra politici e
letterari) e in altre lingue.
Dichiarazioni ed interviste, bb. 2, fascc. 5 (1936-1978)
Si tratta di un fascicolo contenente i testi manoscritti o
dattiloscritti delle dichiarazioni e delle interviste rilasciate da
Silone, di quattro fascicoli dei testi a stampa in duplice copia,
suddivisi tra quelli scritti in italiano e quelli scritti in altre
lingue.
Articoli e documenti vari su Silone, b. 1, fascc. 4 (1936-1976)
Si tratta di ritagli di stampa di articoli e scritti riguardanti
Ignazio Silone, suddivisi tra italiani e scritti in altre lingue. Un
fascicolo riguarda gli articoli editi in occasione del settantesimo
compleanno.
Note e documenti biografici, b. 1, fascc. 4 (1945-1976)
Questa serie comprende note biografiche ds. o a stampa, tessere,
inviti e manifesti, dediche e una nota ds. su Silone e Don Orione.
S.I.A.E, fasc. 1 (1950-1974)
Il fascicolo contiene corrispondenza, note ds., fatture e
contratti.
"Europa Socialista", fasc. 1 (1946-1948)
Il fascicolo comprende rassegna stampa e corrispondenza.
Pen Club, fasc. 1 (1939-1973)
Il fascicolo contiene corrispondenza, verbali, note ds. e
rassegna stampa.
Associazione italiana per la libert� della cultura, fasc. 1
(1950-1973)
Il fascicolo contiene corrispondenza, note ds., rassegna stampa,
atti congressuali.
Materiali di lavoro, bb. 7, fascc. 68 (1937-1977)
Si tratta di fascicoli contenenti appunti, manoscritti, ritagli
di stampa e corrispondenza, divisi per argomenti trattati, molti dei
quali di natura politica. Si segnala un fascicolo contenente i
quaderni di Francesco Zauni, protagonista di Il segreto di Luca.
Appunti sparsi, b. 1 (s.d.)
Si tratta di appunti ms. in gran parte non datati e concernenti
la preparazione o progettazione di scritti di Silone.
Documenti amministrativi, bb. 2, fascc. 23 (1946-1975)
Si tratta di documenti fiscali o legati all'amministrazione
domestica.
Giornali e rassegna stampa, bb. 2
Si tratta di una raccolta di numeri de "L'Avvenire dei
Lavoratori" e di "Europa Socialista" e di altri
giornali e periodici.
Documenti audiovisivi, pellicole 2 (1972)
Si tratta della registrazione del programma RAI "Incontro
con Silone" (14 febbraio 1972).
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