DOCUMENTI
Una cravatta rossa
...Io lasciai l'Italia nel 1926. La mia vita si �
svolta prima all'Universit� di Genova, poi a quella di Firenze,
quindi come professionista a Savona. Il mio studio fu devastato
due o tre volte. Vidi un paese di violenti, gli anni Venti furono
il periodo della sopraffazione fascista. Molti erano intimiditi da
quelle violenze e sostenevano che non si dovevano provocare i
fascisti, per non indurli a infierire. Questo non � mai stato il
mio atteggiamento. Sono stato bastonato perch� il primo maggio
andavo in giro con una cravatta rossa. Sono stato mandato
all'ospedale perch�, nella ricorrenza della sua morte, ho appeso
alle mura di Savona una corona di alloro in memoria di Giacomo
Matteotti. Sono stato arrestato per aver diffuso un giornale
significativo: Sotto il barbaro dominio fascista. Ho vissuto i
miei vent'anni cos� e non me ne pento.
S. BERTOLDI, Fra i "neri" in
cravatta rossa,
"Oggi"
29 marzo 1973

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