Giacomo Matteotti nacque a Fratta Polesine il 22
giugno 1885 da Gerolamo (1839-1902) e Elisabetta Garzarolo
(1851-1931). Lavoratori tenaci e risparmiatori raggiunsero una media
agiatezza. Giacomo ebbe due fratelli: Matteo e Silvio, entrambi
morti prematuramente per etisia. Giacomo comp� gli studi superiori a
Rovigo e frequent� poi la Facolt� di Giurisprudenza a Bologna, dove
si laure� il 7 novembre 1907 discutendo la tesi in diritto e
procedura penale con Alessandro Stoppato, giurista eminente di
orientamento clerico-moderato.
Dopo soggiorni all�estero che ne completarono la
formazione giuridica, nel 1910 Matteotti pubblic� la tesi
revisionata con il titolo La recidiva. Saggio di revisione critica
con dati statistici, dove poneva l�urgenza della riforma del sistema
penale e penitenziale, sostenendo il principio della pena massima
alta �insieme a larghe facolt� di liberazione anticipata� in
subordine a controlli e garanzie.
La militanza politica non gli consent� di dedicarsi
agli studi di diritto penale con la continuit� che avrebbe voluto,
cosicch� lasci� incompiuto il lavoro sulla Cassazione a cui stava
attendendo da anni. Ma non venne mai meno nell�attitudine al rigore
metodico, declinandolo a sostegno dell�attivit� politica e
amministrativa, insofferente verso la retorica e il pregiudizio.
Nel 1912 incontr� Velia Titta, che spos� nel 1916.
Velia fu la compagna di vita, attrice sensibile di un intimo dialogo
di natura culturale. Il matrimonio fu allietato dalla nascita di tre
figli: Giancarlo, Matteo e Isabella. La corrispondenza con Velia ci
restituisce un Matteotti passionale, amante della vita, dell�arte,
del cinema, della musica, viaggiatore sempre curioso.