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GUIDO LODOVICO LUZZATTO (1903-1990), un intellettuale
eclettico, un critico d'arte raffinato, un commentatore politico
arguto. Figlio di Fabio Luzzatto, uno dei pochi docenti universitari
che rifiutarono il giuramento del '31, antifascista della prima ora,
svolse attivit� giornalistica in tre settori: la politica,
l'ebraismo, la storia dell'arte. Collabor� ai maggiori giornali
clandestini dei fuoriusciti italiani legati al movimento socialista
("La Libert�", "L'Operaio italiano",
"Quaderni di GL") e fu particolarmente vicino alle posizioni
di Claudio Treves.
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GUIDO LODOVICO LUZZATTO
Le vie per un governo del mondo
a cura di Alberto Cavaglion e Valeria Iato
Franco Angeli Editore
Milano, L. 20.000
cod. 541.17
ISBN:
88-464-1675-9
Il
percorso che questo volume suggerisce, oltre che storico-politico,
� anche geografico, sebbene nessun cartografo abbia mai tentato
d'immaginare il volto che assumerebbe il nostro pianeta se a
stabilire le sorti fosse un'autorit� sovranazionale, un Governo del
Mondo. Della importante ramificazione "mondialista" del
movimento pacifista tra Otto e Novecento, ossia del movimento per la
confederazione mondiale o per essere pi� precisi dell'ipotesi di un
Senato del Mondo ("un aeropago funzionante al di sopra degli
Stati disarmati", per usare le parole felici di Luzzatto) assai
poco si discorre sui nostri giornali, anche quando, come capita di
constatare in questi ultimi tempi, pressanti interrogativi si
pongono sul futuro delle Nazioni Unite.
Questo quarto volume, oltre a una bibliografia degli scritti di
Luzzatto sul tema del Governo del Mondo, � composto di articoli
pubblicati a partire dagli anni Trenta in un'epoca in cui il
vocabolo "globalizzazione", oggi sulla bocca di tutti, non
faceva ancora parte del lessico politologico. Come nei tre volumi
precedenti, la passione etico-civile dell'allievo di Claudio Treves
ha modo di esprimersi a diversi livelli: brevi saggi autobiografici
si alternano a recensioni di libri, a resoconti di viaggi e di
congressi internazionali. Ne viene fuori un panorama inedito per la
storiografia italiana, quasi una scoperta di un mondo trascurato
perch� sbrigativamente considerato utopistico.
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