Il
mito della rivoluzione e la sinistra italiana
Scritti
di E. Sciacca, G. Giarrizzo, L. Mascilli Migliorini, E.R. Papa, P.
Audenino, G. Ginex, L. Briguglio, A.M. Isastia, A. Varni, R.
Chiarini, Z. Ciuffoletti, M. Ridolfi, U. Spadoni
a cura di A. Nicosia
Franco Angeli Editore
Milano, L. 24.000
cod. 541.5
ISBN: 88-204-7032-2
Il
volume intende contribuire alla definizione di questo rapporto, sia
in relazione ai giudizi ed alle analisi che la sinistra produsse in
quell'occasione, come pure per individuare il nesso di continuit�
tra le elaborazioni prodotte per commemorare i cento anni della
Rivoluzione francese e la costituzione nel 1892 del Partito dei
lavoratori.
Il 'triplicismo' e il 'misogallisno' dell'Italia ufficiale, come
pure l'atteggiamento di contrapposizione tra movimento socialista e
l'Ottantanove, alimentato dall'interpretazione marx-engelsiana,
favorivano un sostanziale disinteresse per la ricorrenza del
centenario della Rivoluzione francese. Tuttavia la sinistra
democratica italiana non sub� passivamente giudizi e posizioni
politiche precostituite. Al contrario essa fu in grado di esprimere
una interpretazione autonoma, che rivaluta la visione di continuit�
tra la Rivoluzione francese ed il Risorgimento e di conseguenza
configurava un altrettanto stretto collegamento tra la sinistra
democratica risorgimentale ed il movimento socialista.
Una visione di continuit� certamente presente negli anni
immediatamente successivi allorch� si realizzarono le condizioni
per la nascita del Partito socialista.
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