Collezione Giacomo Matteotti (1885-1924)
La collezione consiste
nell'insieme delle carte, libri e oggetti appartenuti a Giacomo
Matteotti rimasti a Fratta Polesine e dunque sopravvissuti alle
devastazioni fasciste a Roma. La documentazione del deputato
socialista � stata poi curata ed arricchita di materiali vari,
prima dalla moglie Velia, poi dai figli Giancarlo, Isabella e
Matteo: si spiega in tal senso la presenza dei numerosi cimeli,
dei materiali delle commemorazioni e dell'ampia ed attenta
rassegna stampa matteottiana che, dal giorno del delitto, arriva
ai giorni nostri. In particolare si ricorda la raccolta di
nastri e fiocchi funerari di vario formato con scritte in
lettere dorate del partito socialista e di altre formazioni
politiche, di gruppi operai, di sindacati autonomi di operai
esiliati in Francia e in Belgio e di associazioni combattentiste.
Accanto alle carte e alle lettere personali inviate alla moglie
Velia, sono conservati scritti e materiali fotografici, vari
ritratti ed un'ampia raccolta fotografica del funerale, del
luogo del delitto, della tomba, una videocassetta di un servizio
della televisione svizzera su Matteotti ed un disco sonoro. Il
fondo ha ottenuto la notifica di notevole interesse storico
dalla Sovrintendenza archivistica per la Toscana, con
provvedimento n. 684 del 28 gennaio 1997. La Fondazione ha
collaborato all�allestimento della Casa Matteotti a Fratta
Polesine, aperta nell�autunno 2011.
Link alla pagina
dedicata
al concorso
"MATTEOTTI 90"
Approfondimenti, immagini e documenti
Torna alla
pagina archivio