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ROBERTO
CHIARINI. Docente di storia contemporanea all'Universit� di
Ferrara, ha condotto studi sul liberalismo (Giuseppe Zanardelli, Milano 1987),
sul fascismo (L'armonia e l'ardimento. L'ascesa del fascismo nella Brescia di Augusto
Turati, Milano 1988), e sul neofascismo (Da Sal� a piazza della Loggia. Blocco
d'ordine, neofascismo, radicalismo di destra a Brescia (1945-1974), Milano 1983)
oltre che analisi di impostazione politologica (Fini e fine della politica. La sfida
di Adriano Olivetti, Milano 1990). Collabora a quotidiani ("Il Sole-24 Ore"
e "Il Giornale di Brescia") e riviste ("Storia contemporanea",
"Il Ponte", "Mondoperaio").
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La costruzione dello Stato in Italia e in
Germania
L.
Ambrosoli, A. Berselli, H. Boldt, R. Chiarini, L. Cavazzoli, Z.
Ciuffoletti, F. Grassi Orsini, F. Della Peruta, G. Kisker, M. Degl'Innocenti, H.H.
Pohl, F. Rugge, S.G. Schnorr,
A. Varni
Introduzione di Roberto Chiarini
Piero Lacaita Editore
Manduria-Roma-Bari 1993, L. 25.000
In copertina:
Carlo Carr�, Costruttori, Collezione Verzocchi, Biblioteca Comunale di Forl�
Il secolo che si chiude �
stato dominato dallo scontro tra due concezioni della politica: quella tracciata dalla
"democrazia liberale" e quella riconducibile alla "democrazia
totalitaria". Ora che il fallimento dei regimi comunisti ha definitivamente chiuso la
partita a favore della prima, si assiste paradossalmente, invece che alla sua apoteosi,
alla sua problematizzazione.
Vengono rimesse in discussione
identit� (partiti e ideologie) e procedure (forma dello stato, equilibrio dei poteri,
legge elettorale, forme della partecipazione). Sta tramontando in particolare lo
Stato-nazione come modalit� primaria della integrazione e della partecipazione politica.
Improvvisamente acquista una insperata attualit� il tema del decentramento, delle
autonomie, del federalismo, persino delle "piccole patrie".
Cade a proposito perci� la
proposta del presente volume. Esso offre un'analisi storico-comparativa di due esperienze
diverse di costruzione dello Stato nazionale, quella italiana e quella tedesca, l'una
centralistica e l'altra federalistica.
Con uno sguardo agli aspetti
storico-politici (Ambrosoli, Cavazzoli, Chiarini, Della Peruta, Grassi
Orsini, Schnorr, Varni) ed uno agli aspetti politico-istituzionali (Berselli,
Boldt, Degl'Innocenti, Kisker, Pohl, Rugge) gli autori conducono un bilancio critico dei percorsi seguiti dai due
paesi oggi alle prese con la sfida del postcomunismo.
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