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MAURIZIO DEGL'INNOCENTI, ordinario di storia del
Risorgimento all'Universit� di Siena, � direttore della Fondazione
di Studi Storici "Filippo Turati". Tra le sue numerose
pubblicazioni: Il socialismo italiano e la guerra di Libia, Roma 1976;
Storia della cooperazione in Italia, 1886-1925, Roma 1977;
L'Emigrazione nella storia d'Italia, 1866-1975, vol. II (a cura),
Firenze 1978; Storia del socialismo italiano, vol. II, L'et�
giolittiana, Roma 1980; Geografia e istituzioni del socialismo
italiano, 1892-1914, Napoli 1983, Le sinistre e il governo locale in
Europa (a cura), Pisa 1984; Filippo Turati e il socialismo europeo (a
cura), Napoli 1985; Il Movimento cooperativo nella storia d'Europa (a
cura), Milano 1988; Cittadini e rurali nell'Emilia Romagna rossa tra
'800 e '900, Milano 1990; Verso l'Italia dei partiti (a cura), Milano
1993; Storia del PSI, dal dopoguerra ad oggi, Bari-Roma 1993. Per i
tipi Lacaita ha pubblicato L'esilio nella storia del movimento operaio
e l'emigrazione economica (a cura), 1992; Filippo Turati e la nobilt�
della politica, 1995.
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MAURIZIO DEGL'INNOCENTI
Filippo Turati e la nobilt� della politica
Piero Lacaita Editore
Manduria-Roma-Bari 1995 (1996 IIa edizione),
L. 30.000
In copertina: Ritratto di Filippo Turati, disegno di Jean
Texcier (O.U.R.S. - Paris).
Il
saggio offre una penetrante chiave di lettura del Carteggio di
Filippo Turati con i corrispondenti stranieri, ricostruendone
l'attivit� di dirigente politico e di parlamentare, di pubblicista
e di direttore della "Critica Sociale", nella fase della
formazione e dell'insediamento del Partito Socialista e delle
istituzioni storiche della sinistra italiana, poi di fronte al
"grande massacro" del conflitto mondiale ed infine
nell'esilio. Turati vi appare come uno dei leader del socialismo
democratico europeo, che pensava non pi� in termini localistici o
settari, ma europei, e che al tempo stesso pi� di ogni altro oper�
per la integrazione e per la "nazionalizzazione" del
movimento operaio italiano.
Per la straordinaria coerenza e l'impegno profuso in cinquant'anni
di attivit� vissuta sempre in prima linea e in un "continuo
agire" nella fedelt� a quelli che riteneva fossero gli
interessi profondi del suo Paese, leader e "maestro" di
generazioni diverse di dirigenti e di militanti, Turati incarn� la
nobilt� del "mestiere" del politico.
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