Filippo
Turati e i
corrispondenti stranieri
a cura di Daniela Rava
Piero Lacaita Editore
Manduria-Roma-Bari 1995, L. 40.000
In copertina: Ritratto di Filippo Turati, disegno di Jean
Texcier (O.U.R.S. - Paris).
La
Fondazione di Studi Storici "Filippo Turati" avvia, dopo
molti anni di ricerche in archivi pubblici e privati, italiani ed
europei, l'edizione integrale dei carteggi turatiani, una fonte
storica di fondamentale importanza per la ricostruzione della vita e
del pensiero del grande dirigente socialista.
Col primo volume, relativo ai corrispondenti stranieri, si
pubblicano oltre 400 lettere e documenti scritti tra il 1883 e il
1932, che mettono in luce la dimensione europea della sua figura di
leader politico, protagonista nella compagine internazionale di
mezzo secolo di storia. Dallo scambio epistolare con un rilevante
numero di corrispondenti stranieri - tra i quali Friedrich Engels,
Karl Kautsky, Victor e Fritz Adler, August Bebel, Eduard Bernstein,
Julius Deutsch, Jules Guesde, Paul Lafargue, L�on Blum, Vera
Zasulic e Georgij Plechanov - emergono i temi di un dibattito
politico e culturale di notevole spessore ed il ruolo prestigioso
rivestito da Turati in Italia e all'estero.
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