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GIOVANNI FERRO, � nato a Bergamo il 9
novembre 1911 da famiglia originaria del Polesine. Arrestato nel 1930
per attivit� antifascista nelle file del movimento "Giustizia e
Libert�", fu inviato al confino di polizia per cinque anni:
prima a Lipari, poi a Ponza. Entrato nel partito comunista, fu intorno
al 1935 uno dei promotori della sua organizzazione clandestina e
artefice, assieme a Ferruccio Parri e Rodolfo Morandi, del Fronte
Popolare. In seguito ad un nuovo arresto, nel 1936, fu assegnato al
confino nell'isola di Ventotene, e successivamente anche in Calabria.
Scontata la pena inflittagli, rientr� a Milano nel 1940,
caratterizzando il suo impegno politico con un orientamento unitario,
teso a favorire l'aggregazione delle correnti progressiste del fronte
antifascista. Dopo una fase di contrasti con esponenti della Direzione
del PCI e l'espatrio in Svizzera, fu designato alla liberazione vice
presidente del CLN della Lombardia.
Promotore nel 1946 della Casa della cultura, a Milano, lasci� il
Partito comunista, nel quale aveva proseguito la milizia politica dopo
il 1945, in seguito alla lacerazione prodotta nel movimento operaio
dall'intervento sovietico in Ungheria nel 1956.
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GIOVANNI FERRO
Noviziato tra le isole.
Socialisti senza divisa (1929-1945)
Piero Lacaita Editore
Manduria-Roma-Bari 1998, L. 40.000
In copertina: M. Mafai, Prigionieri, 1942
Il
libro oggi ripubblicato dal benemerito editore Piero Lacaita ricorda
come Giovanni Ferro fu spedito al confino di polizia allorquando
aveva diciannove anni, quando cio� ci si avvia all'universit� e
legittimamente si guarda ad un avvenire di studio e di lavoro. Una
giovinezza, dunque, come spezzata sul nascere, e tuttavia continuata
nelle restrizioni e sotto i tentativi di umiliazione in virt� di
una grande forza d'animo e di una grande fede; ma anche grazie a
compagni incontrati durante quella non breve esperienza (molti dei
quali provenienti da lunghi anni di reclusione): figure esemplari
dalla cui frequentazione Ferro molto apprese e sotto la cui guida
progressivamente si form�. Anche da ci� tra il titolo quest'opera:
Noviziato tra le isole (...).
La
vita del confinato � narrata nel libro e non si pu� che
raccomandare la lettura di queste pagine, scorrevoli e precise.
Si
resta ammirati per la scoperta di tanti nomi di confinati illustri
incontrati in quei soggiorni. E si comprende l'evoluzione politica
dell'autore, pur nel mantenimento di una sostanziale linearit� di
comportamenti e di pensiero.
(Giuliano Vassalli)
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