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CARLO G. LACAITA, ordinario di Storia contemporanea presso
l'Universit� degli Studi di Milano � presidente della Commissione
scientifica del Comitato italo-svizzero per la pubblicazione delle
opere di Carlo Cattaneo ed � direttore della Fondazione di Studi
Storici "Filippo Turati". Tra le sue numerose pubblicazioni:
C. Cattaneo, Scritti scientifici e tecnici (a cura), Firenze 1969;
Istruzione e sviluppo industriale in Italia 1859-1914, Firenze 1973;
L'opera e l'eredit� di C. Cattaneo, voll 2 (a cura), Bologna 1975;
Campagne e contadini in Lombardia durante il Risorgimento. Scritti di
G. Cantoni (a cura), Milano 1976; Sviluppo e cultura. Alle origini
dell'Italia industriale, Milano 1984; G. Colombo, Industria e politica
nella storia d'Italia (a cura), Roma-Bari 1985; L'intelligenza
produttiva. Imprenditori, tecnici e operai nella Societ�
d'Incoraggiamento d'Arti e Mestieri di Milano (1838-1988), Milano
1990; Scienze tecnica e modernizzazione in Italia fra Otto e Novecento
(a cura), Firenze 2001. Per i tipi Lacaita ha pubblicato: B. Caizzi,
Meridionalismo critico. Scritti sulla questione meridionale (a cura),
1998; Riforme e istituzioni fra Otto e Novecento (a cura, con L.
Cavazzoli), 2002.
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FILIPPO TURATI
Rifare l'Italia!
Introduzione e cura di Carlo G. Lacaita
Piero Lacaita Editore
Manduria-Roma-Bari 2002, � 12,00
In copertina: Foto con dedica di Filippo Turati, 1923
(Fondazione di Studi Storici "Filippo Turati", Fondo
D'Aragona)
Per
oltre un cinquantennio Filippo Turati (Canzo, Como, 26 novembre 1857
- Parigi, 29 marzo 1932) fu il pi� importante esponente del
socialismo italiano. Le sue qualit� umane e intellettuali,
l'impegno tenace e fattivo, profuso sempre in prima linea per gli
ideali di giustizia e di libert�, lo resero un grande leader
europeo del socialismo democratico e un �maestro della coscienza
nazionale italiana�.
Nel settantesimo anniversario della morte, la Fondazione di Studi
Storici "F. Turati" ripropone uno dei suoi discorsi pi�
significativi, il Rifare l'Italia!, che Turati pronunci� alla
Camera il 26 giugno 1920 a sostegno della linea riformatrice, che,
se accettata da un ampio fronte di forze politiche e sociali,
avrebbe potuto spezzare la spirale involutiva del dopoguerra,
avviare la ripresa dello sviluppo economico e assicurare un esito
democratico alla crisi dello Stato liberale.
Esemplare per la sua ispirazione e la lungimiranza della visione
politica per la concretezza e l'articolazione delle proposte, il
discorso turatiano costituisce un documento di grande rilievo nella
storia dell'Italia contemporanea e consente di cogliere i motivi di
fondo del pensiero politico del leader riformista in uno dei
passaggi pi� complessi e difficili nella storia nazionale.
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