Memoria
storica e nuove tecnologie
Gli anni della fondazione del PSI (1892)
Scritti di B. Cambiotti, G. Donno, G. Nistic�, L. Tomassini
Piero Lacaita Editore
Manduria-Roma-Bari 1996, L. 10.000
In copertina: Wassily Kandinsky, Complesso - Semplice,
1939, olio su tela, 100x81 cm, Parigi, Mus�e National d'Art
Moderne, Centre Georges Pompidou
Le
dimensioni e perfino la natura delle fonti per la storia
contemporanea sollecitano sempre pi� l'uso qualificato e diffuso
delle nuove tecnologie. Queste possono facilitare l'accesso al
patrimonio documentario, rendendolo cos� comune, accelerare la
circolazione delle idee e delle metodologie e contribuire a
superare, all'interno degli istituti di cultura privati e fra questi
e quelli pubblici, tradizionali posizioni di isolamento e di
chiusura, inveterati pregiudizi e financo incrostazioni di tipo
ideologico. L'auspicio � che ne risulti consolidata la prospettiva
di laicizzazione degli studi, ormai improcrastinabile nel nostro
paese.
In
questa sede si d� pertanto conto di alcuni grandi progetti di
informatizzazione promossi da consorzi di istituti culturali, da
universit� e da enti pubblici, che hanno come oggetti gli
"archivi del '900", "l'associazionismo popolare in
Toscana fra '800 e '900" e la "storia del movimento
sindacale e del primo maggio".
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