Una
famiglia di socialisti.
Camillo Biserni e Anita Cenni, nella grande guerra e nella
resistenza al fascismo
(dalle carte della Fondazione di Studi Storici "Filippo
Turati")
a cura di Giuseppe Muzzi
Piero Lacaita Editore
Manduria-Roma-Bari 1998, L. 15.000
In copertina: Innocente Biserni (Cencino), Il
ponte di Santa Sofia, 1945 (collezione privata)
Il
volume evoca la dimensione umana delle vicende di una famiglia di
socialisti originari di Santa Sofia di Romagna, negli anni intorno
alla grande guerra. Residenti a Milano dal 1910, Camillo Biserni e
Anita Cenni portano nell'attivit� professionale e nella vita
pubblica un patrimonio di ideali e di rigorosa moralit� cui
resteranno fedeli per tutta la vita.
Attraverso
il fitto carteggio dei primi mesi di partecipazione alla guerra
europea, emergono la tensione emotiva e lo spessore umano dei due
protagonisti, nel contesto degli affetti familiari e delle relazioni
con l'ambiente socialista milanese. L'incombente minaccia, che pende
dall'estate 1915 sulla vita di Camillo, impegnato in prima linea sul
fronte del Carso, proietta la sua ombra sull'epistolario familiare e
in particolare sulle lettere della moglie, pervase da un pathos
crescente. Alla dimensione intellettuale e all'impegno appassionato
di Anita sui problemi della scuola si � voluto dare spazio con la
pubblicazione di due interessanti elaborazioni concernenti i suoi
studi pedagogici.
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