Scritti di
Giacomo Matteotti
Editore
Nistri-Lischi, Pisa
Pisa University Press, Pisa
a cura di Stefano Caretti
docente di Storia contemporanea all'Universit� di Siena.
Autore di numerosi studi su figure e vicende del socialismo
italiano. Dirige l'Archivio e la Biblioteca della Fondazione di
Studi Storici "Filippo Turati" e dell'Associazione
Nazionale "Sandro Pertini".
I volumi pubblicati in questa collana:
1.
SCRITTI SUL FASCISMO
a cura
di Stefano Caretti
Nistri-Lischi, Pisa, 1983
L. 25.000
All'indomani
dell'assassinio di Giacomo Matteotti, Piero Gobetti scrisse che si
era voluto sopprimere il capo di uno stato maggiore. Lo schieramento
antimussoliniano era, per la verit�, gi� in piena rotta. E' anche
vero, per�, che Matteotti aveva dimostrato di avere le qualit�
politiche e morali del capo, potenzialmente capace di raccogliere
gli sparsi gruppi di resistenti a oltranza, sulla base di un piano
organicamente concepito, senza illusioni di facili vittorie, ma con
la precisa volont� di �non mollare�. Gli scritti di Matteotti che
Stefano Caretti ripubblica concorrono a dare veridicit� e validit�
al giudizio di Gobetti. Il bilancio del primo anno di governo
fascista e la denuncia della parte che il fascismo aveva avuta nel
�biennio rosso�, il biennio della scalmana massimalistica,
integrandosi tra loro costituiscono infatti la motivazione di un
piano di battaglia che associa il realismo politico di lungo periodo
alla intransigenza che parte da un imperativo etico. Matteotti
appare, senza forzature, come il primo, forse degli uomini politici
italiani - certamente come il pi� coerente nel tirare dall'analisi
le conclusioni e le direttive d'azione conseguenti - a intendere il
fascismo nella sua complessit�, a intuire i caratteri di novit�,
di originalit� rispetto a ogni precedente fenomeno reazionario, e a
identificarne le tendenze di fondo.
(Dalla
premessa di Gaetano Arf�)
2.
LETTERE A VELIA
a cura
di Stefano Caretti
Nistri-Lischi, Pisa, 1986
L. 25.000
Pochi
documenti hanno l'eloquenza dei carteggi - di certi carteggi - nel
parlarci di uomini e cose del passato: soprattutto quando si tratti
di lettere davvero private, che nessuno avrebbe dovuto vedere, oltre
il destinatario. Difficile, se mai, � saperle leggere, quelle
lettere, con la debita discrezione; pi� difficile ancora saperle
interrogare, e intenderne le intenzioni e i sensi riposti, e
apprezzarne il valore, e interpretarle nei loro contesti.
Le lettere di Giacomo Matteotti alla moglie, a Velia, dagli anni di
fidanzamento al tragico 1924, che ora Stefano Caretti molto
opportunamente pubblica per intero, doop averle parzialmente
utilizzate in studi precedenti, costituiscono, appunto, un documento
eccezionale per comprendere in profondit� la sostanza umana di lui,
e spesso, quasi in trasparenza, i modi di sentire e di reagire di
lei. Ma aiutano anche a mettere adeguatamente a fuoco comportamenti
politici e, in prospettiva, situazioni drammatiche della vicenda
italiana fra la prima guerra mondiale e il fascismo. A saper leggere
e interrogare - giova ripeterlo.
(Dalla
premessa di Eugenio Garin)
3.
SULLA SCUOLA
a cura
di Stefano Caretti
Nistri-Lischi, Pisa, 1990
L. 25.000
Dall'opposizione
alla guerra all'opposizione allo squadrismo, dall'opposizione alla
legislazione gentiliana all'opposizione alla legge elettorale
elaborata per affossare in Italia le libert� democratiche: questo
� l'itinerario di Matteotti, senza un tentennamento, senza un passo
falso. La presente raccolta ci consegna il suo impegno per i
problemi della scuola: un impegno che muove dai primi diretti
interventi compiuti nel Polesine per istruire i braccianti e si
conclude con la presentazione in Parlamento dell'educazione popolare
come un grande problema nazionale. Ma anche in questa sua
convinzione (e dei socialisti e di pochi altri che si battono
accanto a lui) egli trova ostacoli nella maggioranza moderata del
Parlamento che si trincera dietro le difficolt� finanziarie per
accantonare le sue proposte e i suoi progetti: una giustificazione
troppo spesso addotta per rallentare o arrestare lo sviluppo
quntitativo e qualitativo della scuola in Italia.
(Dalla
premessa di Luigi Ambrosoli)
4.
SUL RIFORMISMO
a cura
di Stefano Caretti
Nistri-Lischi, Pisa, 1995
L. 35.000
"Tutti
i miei scritti e discorsi, dal 1898 ad oggi, in tempo elettorale e
non elettorale, stanno a dimostrare la immutabilit� del mio
pensiero socialista e della mia tendenza, dichiarati sempre, insieme
alle pi� schiette e dure verit�, al proletariato polesano, senza
illusioni e senza lusinghe mai". Ogni lettore di questo libro
non pu� non consentire; non pu� non ribadire la pienissima verit�
di queste parole; non pu� non attestare e ammirare la coerenza e
costanza inflessibile di Matteotti. Donde il perpetuo valore
etico-storico, di esempio morale, che serbano queste pagine...
Qui
discopro, dopo tanti anni, il volto nuovo, per me nuovo, di
Giacomo Matteotti. Nei miei ricordi, nelle mie fanciullesche
immaginazioni e trsfigurazioni, �, od era, rimasto come un uomo totus
politicus... Il totus politicus era. io credo, in
Matteotti una necessit�, un Angst, come sapesse di aver
molto e troppo da fare, e che i suoi giorni erano contati. Il tempo
era breve. Ma seppe vincerlo. E cos�, oltre il tempo, n� solo per
il martirio, ma anche per queste sue pagine, rimane.
(Dalla
premessa di Piero Treves)
5.
IL MITO
a cura
di Stefano Caretti
Nistri-Lischi, Pisa, 1995
L. 35.000
"Il
mito di Matteotti". Un libro, un intero libro di testimonianze,
di espressioni di denuncia o di rammarico, di solidariet� o di
protesta, di rabbia o di sdegno, esplose in rappresentanti di ogni
ceto e di ogni rango (intellettuali, politici, gente comune)
all'indomani del arpimento e dell'assassinio di Giacomo Matteotti...
Categorie
diverse, ma uno stesso rifiuto del delitto, del gesto di
sopraffazione e di violenza, un identico idem sentire, un
medesimo rispetto dei valori umani, della vita umana.
E
poi il "mito" alimentato dalla devozione popolare, un mito
che si consolida inarrestabile, nonostante i tentativi compiuti del
regime (pronto a colpire gli stessi sentimenti di piet� di oscuri
passanti, l� sul Lungotevere Arnaldo da Brescia, dove si era
consumato il misfatto) nell'intento di "far dimenticare"
il sacrificio dell'eroe.
(Dalla
premessa di Giovanni Spadolini)
6.
Velia Titta Matteotti
LETTERE A GIACOMO
a cura
di Stefano Caretti
Nistri-Lischi, Pisa, 2000
L. 40.000
Nel
1986 Stefano Caretti pubblic�, con una ampia, esauriente
introduzione e una premessa lucida e appassionata di Eugenio Garin,
le Lettere a Velia di Giacomo Matteotti... Gi�
nell'introduzione a quel volume, Stefano Caretti tracci� un ampio
profilo anche di Velia Titta, sorella del celebre baritono Ruffo
Titta (in arte Titta Ruffo) e asser� che le lettere di Velia a
Giacomo erano "meritevoli un giorno di stampa completa o almeno
largamente antologica". Quel giorno � venuto, e con ragione
Caretti ha pubblicato tutte le lettere di Velia a Giacomo...
Su Velia, ancor pi� che nel volume precedente, qui Caretti si
sofferma a lungo; non soltanto sui suoi rapporti con Giacomo, ma
sulla sua infanzia e prima giovinezza non immuni da turbamenti
familiari e da tristezze, sulle sue prive di poetessa e di autrice
di un romanzo, L'Idolatra, che suscit� meritato interesse.
(Dalla premessa di Sebastiano Timpanaro)
7.
Giacomo Matteotti
SCRITTI GIURIDICI
a cura
di Stefano Caretti
Nistri-Lischi, Pisa, 2003
due volumi
� 45,00
Giacomo
Matteotti, quando abbandon� i diletti studi penalistici per il
carattere assorbente dell'impegno politico, da lui sempre vissuto
come sacrificio, era all'altezza, quale studioso e quale scrittore,
dei pi� ardui problemi del diritto penale e della procedura penale,
dei quali aveva non solo una adeguata visione dommatica ma che
dominava in vista di un progresso reale della legislazione e della
giurisprudenza. La ripubblicazione in forma ordinata dei suoi
scritti giuridici ha non solo il valore di un ulteriore omaggio reso
alla sua memoria, ma anche quello di una doverosa sua collocazione
nella storia delle dottrine penali.
(Dalla presentazione di Giuliano Vassalli)
8.
Giacomo Matteotti
SCRITTI
ECONOMICI E FINANZIARI
a cura
di Stefano Caretti
Pisa University Press, Pisa, 2009
due volumi
� 50,00
I
due tomi di Scritti economici e finanziari avvicinano al traguardo
l'edizione delle opere di Giacomo Matteotti curata da Stefano
Coretti: finora sette volumi, alcuni dei quali in pi� tomi. Si
tratta di un'opera poderosa - la pubblicazione del primo volume
risale al 1983 - che ha quindi richiesto oltre ventisei anni di
lavoro. Un impegno di quest'ampiezza non pu� essere spiegato solo
dal pur del tutto giustificato desiderio di rendere omaggio a un
martire della lotta al fascismo. Si tratta anche, anzi soprattutto,
di ricostruire il pensiero di uno dei massimi esponenti del
socialismo riformista italiano: di comprendere il suo contributo al
dibattito culturale e politico dell'epoca, ma anche di trarne
indicazioni e insegnamenti per affrontare la diff�cile situazione di
oggi.
[Dalla premessa di Alessandro Roncaglia ]
9.
Giacomo Matteotti
L'AVVENTO DEL FASCISMO
a cura
di Stefano Caretti
Ed.
Plus, Pisa, 2011
10.
Giacomo Matteotti
EPISTOLARIO (1904-1924)
a cura
di Stefano Caretti
Ed.
Plus, Pisa, 2012
11.
Giacomo Matteotti
SOCIALISMO E GUERRA
a cura
di Stefano Caretti
Ed.
Plus University Press, Pisa, 2013
12.
Giacomo Matteotti
SCRITTI E DISCORSI VARI
a cura
di Stefano Caretti
University Press, Pisa, 2014