L'ARCHIVIO
L'archivio
� stato donato alla Fondazione Turati nel 1992 dalla figlia Levia
Biserni Baratta, unitamente ad una collezione di 139 opuscoli, alle
carte di
Camillo Biserni
e ad un'appendice di documenti raccolti dalla
figlia e relativi ai genitori e a ricordi personali. Il fondo �
stato dichiarato di notevole interesse storico con provvedimento n.
630 del 4 aprile 1992 dalla Sovrintendenza archivistica per la
Toscana.
All'interno di questo fondo sono state enucleate cinque serie:
� attivit� scolastica, diplomi, nomine e certificati inerenti
l'attivit� di insegnante, scritti pedagogici e didattici, elenchi,
appunti, carteggi (1889-1910 e s.d.);
� carteggio, lettere di familiari e corrispondenza privata
(1912-1949); � rassegna stampa (1910, 1949);
� attivit� extra-scolastiche, documentazione sull'attivit�
politica, umanitaria e sul Consorzio delle biblioteche popolari
(1905-1949);
� monumento ai reduci garibaldini (1913-1924).
In appendice si conservano due note biografiche su Anita Cenni
(s.d.)
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