BIOGRAFIA
Ludovico D'Aragona nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23
maggio 1876. Iscritto al Partito socialista dei lavoratori italiani
fin dal 1892, sub� varie condanne durante le repressioni crispine e
conobbe l'esilio, in Francia nel 1895 ed in Svizzera nel 1898. Gi�
nel 1896 divenne funzionario sindacale presso l'organizzazione degli
operai metallurgici, a cui segu� l'elezione a segretario
amministrativo della Camera del lavoro di Milano e poi segretario
della Camera del lavoro di Brescia, Pavia e Genova-Sampierdarena.
La sua attivit� politico-amministrativa inizi� nel 1900, quando
divenne consigliere comunale socialista di Milano, carica che ricopr�
in seguito anche nel 1904, nel 1924-1925 ed infine dal 1945 al 1951,
a cui segu� poi l'esperienza di consigliere provinciale fino al
1956. Dal 1909 al 1918 ottenne l'incarico di ispettore della Cgdl,
nonch� redattore del suo organo di stampa "La Confederazione
del lavoro". Terminata la prima guerra mondiale, a proposito
della quale aveva sostenuto la necessit� di una posizione di
assoluta neutralit� da parte dell'Italia, divenne segretario
generale della Cgdl fino al 1925, operando, nell'ambito del
Consiglio nazionale del novembre 1921, in modo che essa rimanesse
nell'Internazionale di Amsterdam. Dal 1919 al 1924 fu deputato
socialista. Nel 1922 entr� nel Psu. Fatto oggetto di dure
polemiche, nell'ottobre 1925 si dimise dalla segreteria della Cgdl.
Durante il fascismo rimase in disparte senza intrattenere rapporti n�
con la Cgdl emigrata a Parigi, n� con il gruppo di Rigola, che
pubblicava a Milano la rivista "Problemi del lavoro".
Eletto all'Assemblea costituente nel giugno 1946, dopo il congresso
socialista di Roma del gennaio 1947 abbandon� il Psi per aderire al
Psli, divenendone segretario generale nel 1948-1949.
Membro del Consiglio d'amministrazione dell'Istituto di previdenza
sociale, dell'Istituto assicurazioni infortuni sul lavoro, della
Cassa maternit�, della Commissione per la introduzione della
assicurazione malattia, dell'Ufficio internazionale del lavoro,
divenne ministro del Lavoro e della previdenza sociale nel 1946-1947
presiedendo, nello stesso periodo, la Commissione per la riforme
della previdenza sociale. Nel quinto Gabinetto De Gasperi ricopr�
la carica di ministro delle poste e telecomunicazioni, fino a
quando, nell'aprile dello stesso 1948, venne nominato senatore di
diritto per il gruppo di Unit� socialista. La sua attivit� di
pubblicista lo vede dirigere, nel 1946, insieme a Grampa, il
settimanale "Il Lavoro socialista"; per poi divenire
direttore con Simonini nel biennio 1947-1948 del quindicinale
"Battaglie sindacali"; ed infine nel 1949, insieme a
Saragat, Longhena e Ghirardi, del settimanale "Democrazia
socialista". Mor� a Roma il 17 giugno 1961.
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