AGIPRESS, 29 aprile 2004
Firenze, prosegue la mostra su Matteotti
Thursday, April 29th, 2004 04:59 PM
Mostra Matteotti, Nencini accompagna
in visita i vertici Fondazione 'Di Vittorio'
La mostra gi� chiesta da Roma,
Torino, Bologna e Barcellona
Forte interesse nazionale ed
internazionale per la mostra fotografica e documentaria "Giacomo
Matteotti, storia e memoria", aperta fino a domani (30 aprile 2004)
nelle sale del Consiglio Regionale.
Il presidente del Parlamento della
Toscana, Riccardo Nencini, oggi ha illustrato i contenuti
dell'esposizione al presidente ed al direttore della 'Fondazione
Giuseppe Di Vittorio', rispettivamente Carlo Gherzi e Adolfo Pepe,
che erano accompagnati dai sindacalisti della Cgil Toscana Daniele
Bettarini e della Cgil fiorentina Daniela Borselli.
"E' una mostra completa, che
racconta la vita e la storia di Giacomo Matteotti, che fu
interessantissima e moderna - ha detto Nencini - e che fa capire
l'uomo ed il politico, oltre all'evento del suo assassinio, che
adesso ricordiamo in occasione dell'80� anniversario. Matteotti fu
ucciso non solo perch� il 30 maggio 1924 denunci� alla Camera i
brogli elettorali del Partito Fascista, ma anche per i suoi profondi
rapporti con ambienti culturali e politici del resto d'Europa, in
quanto conosceva le lingue e poteva spiegare all'estero cosa
succedeva in Italia".
Nell'occasione Nencini ha confermato
che la mostra, dopo Firenze, andr� a Roma, Torino, Bologna e
Barcellona, ma che tanti altri sindaci e rappresentanti di regioni
hanno chiesto di poterla ospitare.
Nel vedere il video delle
manifestazioni popolari del 1924 (con la partecipazione del
sindacalista Bruno Buozzi), sul Lungotevere Arnaldo Da Brescia dove
Matteotti venne rapito (i manifestanti, guidati dalle donne, si
seggono in terra all'arrivo dei Carabinieri), il presidente della
Fondazione di Vittorio, Carlo Gherzi, ha detto: "Fu l'unico politico
dell'opposizione che subito cap� cosa fosse veramente il fascismo:
l'abolizione delle regole democratiche. Per questo venne ucciso".
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