FILIPPO TURATI
- BIOGRAFIA
Filippo Turati nacque a Canzo (Como) il 26 novembre 1857. Comp� gli
studi liceali a Cremona, dove conobbe Leonida Bissolati, e quelli
universitari a Pavia ed a Bologna, dove si laure� in Giurisprudenza
nel 1877. Stabilitosi a Milano, collabor� alle riviste della
scapigliatura e della sinistra democratica antitrasformista.
Fondamentali per la sua formazione furono i rapporti col filosofo
positivista Roberto Ardig� e col repubblicano Arcangelo Ghisleri.
Nel 1882 si avvicin� al dibattito politico e sociale, affrontando
criticamente le teorie lombrosiane sulla questione penale, nella
rivista "La Plebe" di Ettore Bignami. Nel 1885 accett�
l'incarico di coordinare in Toscana e in Campania l'inchiesta di
Agostino Bertani sulle condizioni sanitarie delle popolazioni
agricole. A Napoli conobbe la rivoluzionaria russa Anna Kuliscioff,
con la quale nacque un sodalizio intellettuale, politico ed
affettivo che dur� per tutta la vita. Nel 1889 fond� la Lega
socialista milanese e nel gennaio 1891 inizi� la pubblicazione di
"Critica sociale" (scaturita dalla trasformazione di
"Cuore e critica"), che divenne il pi� autorevole organo
teorico e politico del socialismo italiano prefascista.
Nel 1892 diede vita, a Genova, al Partito dei lavoratori italiani.
Nel 1893 guid� la delegazione italiana al congresso
dell'Internazionale socialista a Zurigo, dove conobbe Engels. Nel
1896 fu eletto deputato nel V collegio a Milano. Durante la
repressione politica del 1898, il 9 maggio fu arrestato, privato
dell'immunit� parlamentare e condannato a dodici anni di
reclusione; venne liberato per indulto il 4 giugno 1899.
Con l'eccezione degli anni 1904-1906, pur senza rivestire alcuna
carica particolare, Turati fu il vero leader del Psi dal 1900 al
1912, quando in seguito alla guerra libica la sinistra conquist� la
direzione del partito. Allo scoppio del conflitto mondiale, Turati
prese posizione contro la guerra e contro l'intervento dell'Italia.
Rimasto alla testa della minoranza riformista, Turati partecip� nel
giugno 1922 alle consultazioni del re, aperte dopo la caduta del
primo governo Luigi Facta. Tale gesto port�, durante il XIX
congresso del Psi, all'espulsione della sua corrente, che diede
vita, insieme ai gruppi staccatisi dai massimalisti, al Partito
socialista unitario.
Oppositore intransigente del fascismo, dopo l'assassinio di
Matteotti nel 1924 divenne il capo morale delle opposizioni unite
nell'Aventino. Dopo la morte della Kuliscioff, il 29 dicembre 1925,
e la promulgazione, da parte del regime fascista, delle leggi
eccezionali nel 1926, Turati affront� la dura scelta dell'esilio.
Nel dicembre di quell'anno, con l'aiuto di Carlo Rosselli, Ferruccio
Parri e Sandro Pertini, Italo Oxilia, riusc� a fuggire in Corsica,
da dove raggiunse la Francia. Stabilitosi a Parigi, continu�
attivamente la lotta politica, promuovendo nel 1927 la nascita della
Concentrazione antifascista, del bollettino "Italia" e del
settimanale "La Libert�" e favorendo la riunificazione
dei due tronconi del socialismo italiano, che si verific� nel
congresso del 1930, sotto la direzione di Pietro Nenni.
Particolarmente intenso e significativo fu il suo impegno nella
denuncia della minaccia fascista, attraverso la stampa, i comizi e
nelle riunioni dell'Internazionale socialista. Mor� a Parigi il 29
marzo 1932. Le sue ceneri furono traslate a Milano nel 1948.
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