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Archivio
> Descrizione dei Fondi
RICCARDO LOMBARDI (1901-1984)
Bb. 35, fascc. 3297, fotografie 62, audiocassette 4
(1923-1984, con alcuni documenti posteriori). Inventario analitico a
stampa a cura di E. Capannelli.
Biografia
Riccardo Lombardi nacque a Regalbuto (Enna) il 16 agosto 1901. Dopo
aver cominciato gli studi di ingegneria all'Universit� di Catania,
nel 1919 si trasfer� a Milano dove, l'anno successivo, si iscrisse
al Politecnico. Tra la fine del 1919 e l'inizio del 1920 ader�,
insieme al fratello Ruggero, al Partito popolare italiano,
orientandosi verso il gruppo della sinistra. Conflu� quindi nel
Partito cristiano del lavoro, fondato dagli esponenti di questa
tendenza alla fine del 1920. Nel 1922 consegu� la laurea in
ingegneria industriale. Dopo aver partecipato ad alcune azioni degli
Arditi del popolo, nel 1923 collabor� con il giornale della
sinistra cattolica, "Il Domani d'Italia". Proprio in
questi anni Lombardi matur� il suo distacco dalla cultura cattolica
per avvicinarsi al pensiero marxista. Impiegatosi stabilmente presso
un'impresa privata, nella seconda met� degli anni Venti continu�
l'impegno politico, partecipando all'attivit� clandestina, a fianco
sia di esponenti dell'antifascismo democratico sia di esponenti
comunisti.
Nel 1928 conobbe Ena Viatto, una giovane militante comunista, che
divenne la compagna della sua vita. Agli inizi di agosto del 1930, a
seguito di un volantinaggio davanti ad alcune fabbriche, fu scoperto
ed arrestato dalla milizia fascista; fu rilasciato alla fine di
agosto dopo aver sub�to violenti percosse che gli lesionarono un
polmone, creandogli problemi di salute per tutta a vita.
Interrotti i rapporti con il Partito comunista, nel corso degli anni
Trenta concili� l'attivit� professionale con una limitata azione
clandestina nelle file di "Giustizia e Libert�". Fino
dalla sua costituzione nel 1942, fece parte del gruppo dirigente
della sezione milanese del Partito d'Azione. L'anno successivo
partecip� come delegato del Pd'A alle riunioni del comitato dei
partiti antifascisti, poi Clnai. Agli inizi del 1944 entr� nella
segreteria del Pd'A per l'Alta Italia, assunse la direzione dei
"Nuovi quaderni di GL" ed entr� nel comitato direttivo
dell'Unione tecnici italiani.
Il 25 aprile 1945 fece parte della delegazione del Clnai che si
incontr� a Milano con Mussolini, cui fu richiesta la resa
incondizionata. Il giorno dopo assunse, su incarico del Clnai, la
carica di prefetto di Milano, che mantenne fino a dicembre quando,
essendo stato nominato ministro dei Trasporti nel primo governo De
Gasperi, si trasfer� a Roma. Nel 1946 fu eletto prima in una
segreteria a tre e poi segretario unico del Pd'A, carica dalla quale
si dimise l'anno successivo; guid� comunque la confluenza della
maggioranza del partito nel Psi.
Nelle elezioni del 2 giugno 1946 fu eletto deputato nel collegio
unico nazionale. Svolse parallelamente un'intensa attivit�
sindacale, mettendo in primo piano le esigenze occupazionali. Nel
1947 fu nominato presidente dell'Ente siciliano di elettricit�;
negli anni Cinquanta si occup� sistematicamente, alla Camera, del
controllo delle risorse energetiche e fu poi uno dei principali
sostenitori della nazionalizzazione dell'energia elettrica (1962).
Nel 1948 assunse la presidenza dell'Azienda tramviaria milanese,
carica che conserv� fino al 1953. Nel corso del XXVI congresso
nazionale del Psi (gennaio 1948) fu eletto membro della Direzione
del partito. Al congresso successivo, indetto dopo la sconfitta
elettorale del 18 aprile 1948, risult� vincitrice la corrente
autonomista, della quale Lombardi era uno dei massimi esponenti: fu
allora nominato direttore dell'"Avanti!". Mutati nel
XXVIII congresso (maggio 1949) i rapporti di forza all'interno del
partito, Lombardi perse sia la direzione dell'"Avanti!"
che la carica di membro della Direzione nazionale. Ricopr�
nuovamente tale carica dal 1953 fino alla sua morte, mentre diresse
una seconda volta il giornale socialista dal dicembre 1963 al luglio
1964.
Nella prima met� degli anni Cinquanta rivest� un ruolo di primo
piano nel movimento internazionale dei Partigiani della pace, dal
quale usc� nel 1956, dopo l'intervento sovietico in Ungheria. Nel
1977 promosse la costituzione dell'Istituto per la cooperazione
politica economica culturale internazionale - Icipec, di cui assunse
la presidenza. Nel 1979 emersero sempre pi� nette le divergenze di
Lombardi con Bettino Craxi, allora segretario del partito. In un
tentativo di mediazione tra gli autonomisti e la sinistra del
partito, Lombardi fu eletto presidente del Psi nel gennaio 1980, ma
due mesi dopo si dimise dalla carica. Negli anni successivi
continu�, dall'opposizione, la sua battaglia politica. Candidato al
Senato nelle elezioni del 1983, non fu rieletto. Mor� a Roma il 18
settembre 1984.
BIBLIOGRAFIA:
-
E.
TORTORETO, La politica di Riccardo Lombardi dal 1944 al 1949,
Genova, Edizioni di "Movimento operaio e socialista",
1972;
-
M.
MAFAI, Lombardi, Milano, Feltrinelli, 1976;
-
R.
LOMBARDI, Scritti politici (1945-1978), a cura e con
introduzione di S. COLARIZI, Venezia, Marsilio, 1978, voll.
2;
-
E.A.R.,
vol. III, pp. 400-401, sub voce; Storia del socialismo italiano,
a cura di G. SABBATUCCI, voll. 4-6, Roma, Il poligono,
1981;
-
Per
Riccardo Lombardi, a cura di S. CARETTI, "Quaderni del
Circolo Rosselli", IX (1989), 4; P.I., vol. XVIII, 1991,
pp.331-351;
-
M.
DEGL'INNOCENTI, Storia del PSI dal dopoguerra ad oggi, Bari,
Laterza, 1993; REGIONE TOSCANA - GIUNTA REGIONALE, L'Archivio
Riccardo Lombardi della Fondazione di studi storici
"Filippo Turati", Inventario a cura di E. CAPANNELLI,
Firenze, Edizioni Regione Toscana, 1998;
-
Riccardo
Lombardi. Lettere e documenti, a cura di A. RAGUSA,
Manduria-Bari-Roma, Lacaita, 1998;
-
G.A.P.C.T.,
pp. 339-343, sub voce; E.S.E., pp. 195-196, sub voce;
-
Riccardo Lombardi, discorsi parlamentari, a cura di
M. Baccianini, Roma, Camera dei deputati, 2001;
-
Per una societ�
diversamente ricca: scritti in onore di Riccardo Lombardi, a cura
di A. Ricciardi e G. Scirocco, Roma, Edizioni di storia e
letteratura, 2004;
-
R. Lombardi,
Antologia
da "Il Ponte" : (1969-1973), a cura di G. Laroni,
Milano, Biblion, 2009.
L'archivio
� stato donato in tre fasi distinte. Nel 1978 fu versato dallo
stesso Lombardi un nucleo di carte relative agli anni
Quaranta-Sessanta, conservate presso la sua abitazione e utilizzate
da Simona Colarizi per un'antologia di scritti lombardiani (cfr.
Bibliografia). Dopo la sua morte, nel settembre 1984, furono
consegnate dalla moglie Ena e dal figlio Claudio le carte relative
all'ultimo periodo, anch'esse conservate presso l'abitazione.
Nell'estate del 1986, grazie ad una convenzione sottoscritta dalla
Fondazione Turati e da Claudio Lombardi con il Psi, fu acquisito un
terzo nucleo di documenti, conservati a Roma presso la Direzione
nazionale del partito, ordinati dalla segretaria di Lombardi,
Gabriella Artois. Successivamente il figlio Claudio ha versato alla
fondazione tutta la documentazione raccolta dopo la morte del padre.
Insieme all'archivio, la famiglia ha donato la parte pi�
significativa della biblioteca di Lombardi, circa 1300 volumi, oggi
tutti catalogati, molti dei quali recano appunti e annotazioni di
sua mano. I filoni di maggiore interesse storico e bibliografico
sono costituiti dagli scritti di Benedetto Croce e dei classici del
pensiero marxista, dalle opere di storia e teoria economica e dalle
collane di opuscoli del Partito d'Azione.
Il fondo � stato dichiarato di notevole interesse storico dalla
Sovrintendenza archivistica per la Toscana, con provvedimento n. 630
del 4 aprile 1992.
DESCRIZIONE ARCHIVISTICA
L'archivio Lombardi � pervenuto alla Fondazione Turati
in uno stato di conservazione assai confuso, ad eccezione delle
carte comprese nel versamento iniziale, che erano state oggetto di
un primo, parziale tentativo di inventariazione, e del nucleo
conservato presso la Direzione del Psi, che presentava una
strutturazione definita, ma bisognosa di riorganizzazione. Il
riordinamento e l'inventariazione analitica sono stati pertanto
affidati ad Emilio Capannelli (Sovrintendenza archivistica per la
Toscana), che ha articolato il fondo in cinque serie: epistolario,
attivit� parlamentare, scritti, discorsi e interviste,
documentazione varia e documenti pervenuti post mortem. Le carte
conservate da Lombardi e versate alla Fondazione documentano in
maniera piuttosto ricca ed esauriente la sua attivit� politica a
partire dagli anni Sessanta, mentre risultano molto pi� scarse e
frammentarie per gli anni precedenti, scelta conservativa non
infrequente nella storia degli archivi di esponenti politici del
secondo dopoguerra, dovuta sia alle vicende storiche e al timore di
improvvisi rivolgimenti politici, sia alla sottovalutazione del
rilievo storico delle carte, oppure pi� semplicemente a problemi
logistici.
Epistolario, bb. 17 fascc. 3002 (1944-1984)
L'epistolario, equamente ripartito tra lettere ricevute e
lettere spedite in copia, conserva in massima parte documenti
successivi al 1965, raggruppati in pratiche "per affare",
cos� come erano state ordinate dalla segreteria Lombardi. Solamente
39 degli oltre tremila fascicoli comprendono documenti anteriori
agli anni '60. L'ordine cronologico dei fascicoli � dato
dall'ultima lettera ricevuta o spedita all'interno di ogni
"pratica". Si tratta complessivamente di oltre 9.000
lettere scambiate non solo con esponenti della politica e della
cultura, ma anche con semplici militanti di base del partito e con
familiari. Tra i corrispondenti si segnalano: Gaetano Arf�, Enrico
Berlinguer, Norberto Bobbio, Tristano Codignola, Bettino Craxi,
Francesco De Martino, Antonio Giolitti, Paolo Grassi, Luigi Grassini,
Antonio Greppi, Lelio Lagorio, Giacomo Mancini, Aldo Moro, Pietro
Nenni, Nerio Nesi, Sandro Pertini, Claudio Signorile, Giorgio
Strehler. Rilevante � anche il numero delle lettere scambiate con
la Direzione nazionale e con le singole sezioni o federazioni del
Psi, con l'"Avanti!" e con enti ed organizzazioni di
interesse nazionale ed internazionale: si segnalano i carteggi con
Amnesty International, Acli, Anpi, Arci, Bnl, Cgil, Cisl, Enel, Iai,
Icipec, Mfe, Nas, Tribunale Russel, Uil.
Attivit� parlamentare, b. 1, fascc. 92 (1968-1984)
Si tratta di una raccolta assai ricca, ma non completa, delle
interpellanze e delle interrogazioni parlamentari, presentate da
Lombardi, talvolta arricchite da documenti preparatori. La serie si
collega e si integra con la raccolta degli scritti e, in alcuni
casi, con documentazione preparatoria presente in allegato
nell'epistolario.
Scritti, discorsi e interviste, bb. 7, fascc. 43, audiocassette 4
(1923; 1943-1984)
La collezione di scritti, raccolti nella forma di manoscritti,
dattiloscritti o a stampa, presenta le tracce del riordino e della
selezione effettuati da Simona Colarizi in collaborazione con lo
stesso Lombardi ai fini della pubblicazione. Gli scritti, quasi
tutti datati ad eccezione di un fascicolo comprendente 10 documenti,
sono ordinati cronologicamente. La serie comprende anche discorsi e
resoconti di discorsi e interviste a Lombardi, riportate sia in
forma diretta che indiretta. Oltre ai discorsi ed alle interviste,
si conserva una sottoserie di appunti sparsi e taccuini (b. 1; sd.
ma 1945-1984) che, pur nella loro informalit� ed eterogeneit�,
rivestono un notevole interesse per lo studio dell'elaborazione
teorica di Lombardi. Da segnalare anche la presenza di 4 nastri
contenenti la registrazione audio degli interventi di Lombardi al
XXXIX, al XL, al XLI e al XLII congresso nazionale del Psi
(rispettivamente 1972,1976,1978 e 1981).
Documentazione varia, bb. 9, fascc. 186, fotografie 62
(1923-1984)
La documentazione raccolta in questa serie � indicativa dei
vari ambiti di interesse di Lombardi. Essa � a sua volta suddivisa
in nove sottoserie:
Documentazione personale di Riccardo Lombardi, 13 fascicoli
contenenti certificati, attestati, dichiarazioni, nomine e dati
sull'attivit� parlamentare di Lombardi, datati dal 1927 al 1968.
Scritti su Riccardo Lombardi, 35 articoli a stampa dal 1958 al 1983.
Documentazione relativa al Partito d'Azione, 13 fascicoli contenenti
bollettini di informazioni, relazioni, rapporti, programmi,
volantini e circolari dal 1943 al 1947.
Documentazione varia relativa alla lotta di liberazione e
all'immediato dopoguerra, 19 fascicoli contenenti volantini,
bollettini, relazioni, nomine, verbali prodotti da varie
organizzazioni antifasciste (Fronte nazionale dei partiti
antifascisti, Clnai, Comitato di liberazione della Scuola media
ecc.) dal 1943 al 1946.
Documentazione relativa al Psi e alla sinistra socialista, 25
fascicoli contenenti note, interventi, circolari, dichiarazioni,
atti di convegno, relazioni, tesi congressuali, dal 1956 al 1984.
Altri documenti, 69 fascicoli contenenti note, articoli, ritagli di
stampa, circolari e documenti di vario genere prodotti da autori ed
enti diversi dal 1935 al 1984.
Materiale diverso, 3 buste di ritagli vari di giornali su argomenti
diversi raccolti da Lombardi dal 1945 al 1984.
Materiale grafico, 2 fascicoli contenenti carte geografiche varie e
manifesti commemorativi di Lombardi, senza indicazione di data.
Fotografie, 10 fascicoli contenenti 54 fotografie che ritraggono
Lombardi dal 1923 al 1984 e due fascicoli contenenti 8 fotografie di
soggetti diversi, non datate.
Documenti pervenuti dopo la morte di Lombardi, b. 1, fascc. 6
(1982-1989)
Quest'ultima serie costituisce in realt� un'appendice
all'archivio di Riccardo Lombardi, nella quale sono conservati
documenti postumi (certificato di morte, lettere di condoglianze ai
familiari, articoli commemorativi, rassegna stampa sull'archivio) e
tre lettere di Lombardi al figlio Claudio (1982-1983).
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