Eugenio Colorni. Dall�antifascismo all�europeismo
socialista e federalista
a cura di M. Degl'Innocenti
Piero Lacaita Editore
Manduria-Roma-Bari 2010, � 18,00
Eugenio Colorni nacque a
Milano nel 1909, da una famiglia ebraica. Iscrittosi alla facolt� di
lettere di quella citt� e divenuto allievo di Martinetti, si laure�
nel 1930 con una tesi su Leibniz. Collabor� a varie riviste su temi
filosofici, e dopo un soggiorno in Germania divenne titolare di una
cattedra per l�insegnamento di filosofia nei licei. Nel 1935 entr� a
far parte del �Centro interno socialista �, organismo clandestino di
collegamento dei socialisti in Italia, divenendone due anni dopo il
responsabile. Arrestato nel 1938, dopo un primo periodo di
detenzione nel carcere di Varese, fu condannato a cinque anni di
confino da scontare a Ventotene, dove partecip� con Altiero Spinelli
ed Ernesto Rossi all�elaborazione del Manifesto che porta il nome di
quell�isola. Evaso dal confino di Melfi, dove intanto era stato
trasferito, nel maggio 1943, Colorni si trasfer� a Roma,
ricollegatosi con la dirigenza del partito socialista, e si impegn�,
dopo l�8 settembre, nella Resistenza, partecipando altres� alla
promozione del Movimento federalista europeo. Cadde a Roma nel
maggio 1944, alla vigilia della liberazione della Capitale, ferito a
morte da una pattuglia della polizia fascista. Nella rivisitazione
della figura di Colorni il volume offre una rinnovata riflessione
sulla vicenda degli intellettuali tra le due guerre, educati sotto
il fascismo, ma niente affatto fascistizzati, impegnati a mettersi
in contatto coi problemi al centro del pensiero europeo. Inoltre
offre un contributo importante alla ricostruzione dei fili che
portarono alla definizione di una politica federalista europea
conferendole respiro universalista a premessa di un profondo
rinnovamento sociale, anche per iniziativa popolare, come scenario
democraticamente praticabile dopo la catastrofe della guerra.
Infine, focalizza il punto di incontro tra diverse aree e
generazioni dell�antifascismo come momento decisivo per meglio
comprendere i caratteri originari dell�Italia repubblicana.
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