Il socialismo nacque libertario e
riformatore. Chi lo abbracci� si identific� con queste sue
caratteristiche. Gli uomini che fecero la sua storia a queste di
ispirarono. Alcuni si ricordano ancora, come Matteotti e Turati,
altri sono come usciti dalla memoria collettiva. Matteotti resta
l'esempio pi� luminoso e tragico del consenso che il socialismo
riscuoteva, l'uomo pi� combattuto da opposti avversari. Il fascismo
lo individu� subito come l'ostacolo vero da abbattere. Sapeva che
impersonava quello spirito di libert� che era l'anima del
riformismo e della fermezza.
Il delitto Matteotti fu l'esempio indimenticabile della guerra
aperta contro uomini liberi. Ricordarne le idee, i principi,
rivedere e rivivere documenti e immagini, riascoltare o rileggere i
suoi discorsi o i suoi scritti, le sue denunce, � oggi non solo
attuale, ma necessario. L'indifferenza molte volte accompagnata da
una forma di stanchezza morale, un distacco dai problemi, attanaglia
molto spesso la nostra generazione, quasi una estraneit� da valori
etici.
Una rassegna su Matteotti nell'anno in cui si ricorda il 60� dalla
liberazione dal nazifascismo, non � solo una operazione culturale,
ma un tentativo serio e responsabile, di riportare la nostra gente a
comprendere e partecipare alla politica, per meglio correggerla,
interpretarla, orientarla all'interesse generale, in memoria di chi,
Matteotti primo fra tutti, per questi obiettivi ha dato la vita. Riccardo
Nencini
Presidente del Consiglio
Regionale della Toscana
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