L'ESILIO IN
FRANCIA
Lasciati
i suoi affetti
in patria, Pertini inizi� la dura
vita
dell'esule,
si un� agli altri antifascisti
italiani e partecip� al Congresso della Lega dei diritti dell'uomo
tenutosi a Marsiglia. Trasferitosi a Parigi e poi a Nizza, fece
diversi lavori per sopravvivere: dal
laveur de taxi
(lavatore di taxi) al
manovale,
al
muratore, dal
peintre
en b�timent (imbianchino) alla
comparsa
cinematografica. Nel 1928, con il denaro ricavato dalla vendita di
una masseria ereditata in Liguria, Pertini, sotto il nome falso di
Jean Gauvin, impiant� una trasmittente radio a Eze, vicino a Nizza,
per svolgere propaganda contro il fascismo. Scoperto, fu processato
e condannato dal Tribunale di Nizza ad un mese di reclusione
(sospeso per la condizionale) e al pagamento di una ammenda.
Il suo nome divenne quindi un simbolo
della lotta tra
gli antifascisti e il regime mussoliniano in Italia e all'estero.
Fin dal primo momento del suo soggiorno francese, Pertini si dimostr�
insofferente alla vita dell'esule. Il suo carattere gli imponeva di
rientrare quanto prima in Italia e a partire dai primi mesi del
1929 cominci� a predisporre un piano per rientrare in patria.
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