Cheap NFL Jerseys China Cheap NFL Jerseys Free Shipping Wholesale NHL Jerseys China Wholesale Jerseys From China Cheap NFL Jerseys Free Shipping Cheap NFL Jerseys For Sale Cheap Jerseys Free Shipping Wholesale NFL Jerseys From China Cheap NFL Jerseys Sale Cheap Nike NFL Jerseys China Wholesale Jerseys Free Shipping Cheap NFL Jerseys Wholesale Wholesale NFL Jerseys Online Cheap NFL Jerseys Wholesale Cheap Jerseys Free Shipping Cheap NFL Jerseys China
Coach Outlet Coach Factory Outlet Coach Outlet Store Coach Handbags Outlet Coach Outlet Coach Factory Outlet Coach Outlet Coach Handbags Coach Site Michael Kors Outlet Michael Kors Handbags Outlet Cheap Michael Kors Michael Kors Outlet Michael Kors Handbags Outlet Cheap Michael Kors Michael Kors Outlet Michael Kors Handbags Outlet Cheap Michael Kors


SANDRO PERTINI
   
< La famiglia >
< Gli studi
>
< La Grande Guerra
>
< La militanza politica
>
< L'antifascismo
>
< La fuga di Turati
>
<
L'esilio in Francia >
< Il carcere e il confino >
< La Resistenza
>
< Il secondo dopoguerra
>
< Gli anni '60 e '70
>
< Capo dello Stato
>
< Senatore a vita
>


PERSONAGGI >

ARGOMENTI >
RISORSE >

 

IL SECONDO DOPOGUERRA

Segretario del PSI nel 1945, eletto alla Costituente e quindi deputato, direttore dell'Avanti! nel 1945-1946 e nel 1950-1951 Pertini fu uno degli esponenti di spicco del Partito socialista dell'immediato secondo dopoguerra. Convinto antimonarchico, contrario, per senso di giustizia, a qualunque amnistia ai fascisti, egli rappresent� inoltre uno dei simboli della nuova Italia nata dalla guerra partigiana.

Pur favorevole all'alleanza politica con il PCI,
Pertini difese sempre l'autonomia della tradizione socialista, intesa come esaltazione della democrazia e della libert�, della tutela degli interessi delle classi pi� disagiate e in particolare della classe operaia. In questa ottica, il ruolo del PSI sarebbe stato quello di "coscienza democratica in mezzo alle masse lavoratrici".

All'indomani della sconfitta socialcomunista alle elezioni politiche del 1948, in occasione dell'
attentato a Togliatti, denunci� in parlamento il clima di ostilit� nei confronti della sinistra ma si adoper� anche per evitare che la situazione degenerasse verso un tragico scontro tra opposte visioni politiche.

Fautore
della necessit� di una ricostruzione dell'Europa in un clima di pace e di distensione tra i blocchi, nel clima della guerra fredda condivise l'orientamento prevalente nella sinistra italiana secondo il quale l'URSS, vincitrice contro il nazismo e il fascismo, era la paladina degli equilibri seguiti alla fine del secondo conflitto mondiale. 
Si oppose quindi al Piano Marshall fu egualmente contrario all'adesione italiana al Patto Atlantico. Tuttavia, questa posizione era pi� il frutto della ricerca di un dialogo tra est e ovest che una pregiudiziale adesione all'universo sovietico. 

Da sempre pronto a ricercare il dialogo con i
giovani, Pertini, nel 1953, fu tra coloro che si opposero alla legge elettorale voluta dal governo De Gasperi imperniata su un premio di maggioranza e ribattezzata dalle sinistre "Legge Truffa"

D'altro canto, dopo gli avvenimenti del 1956, pur non venendo meno la fiducia all'esperienza scaturita dalla Rivoluzione di Ottobre,
Pertini riafferm� le pregiudiziali della legalit� democratica, del diritto all'autodeterminazione dei popoli e della sovranit� nazionale, principi palesemente violati dai carri armati sovietici. Rientrano in questo orientamento la costante denuncia contro ogni tipo di colonialismo, aperto come quello francese in Indocina o mascherato come il mandato fiduciario per l'Italia in Somalia.

All'interno del partito mantenne sempre una posizione al di fuori delle varie correnti, richiamandosi sempre all'unit�.


     

Museo Virtuale > Sandro Pertini > Percorso 
cronologico >
Il secondo dopoguerra 

Mappa
info


Per visualizzare immagini, documenti,
materiale sonoro e video, cliccare
sul link di colore giallo