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Analisi dei bisogni educativi: Esistono presso i giovani
diffusa curiosit� e spiccato desiderio di incontro con la
realt� europea, che nella nostra scuola, hanno conosciuto
momenti di attivit� e di informazione (scambi culturali con
licei di Austria e Spagna, partecipazione alle iniziative sull�Euro
del Comune di Fiesole, adesione in corso di perfezionamento alla
rete delle scuole UNESCO; specificamente per gli alunni della
attuale classe III A: partecipazione, nel triennio marzo
1997/febbraio 2000, ad un progetto Comenius cui hanno aderito
sei scuole di quattro nazioni, coordinate dal Liceo �Allerberg
Gymnasiett� di Falkoping (Svezia) e che si � tradotto nella
pubblicazione di sei numeri della rivista �Challenges� in
edizione cartacea e in web [http://come.to/challenges].
I giovani hanno scarsa conoscenza della storia e soprattutto di
quella parte pi� recente in cui si sedimentano i motivi dell�unione
(ed anche delle divisioni) tra i paesi europei. Sono motivi
invece ancora vivi nella nostra popolazione anziana, presso la
quale resistono impostazioni e punti di vista soprattutto legati
alle vicende conclusive della seconda guerra mondiale che, in
Versilia, furono particolarmente terribili (basti citare la
strage di S. Anna di Stazzema, a ricordo della quale � di
recentissima approvazione la legge nazionale di istituzione di
un Parco della Pace).
Gli sforzi condotti dagli insegnanti della scuola di aderire
alla nuova impostazione dei programmi di storia e quindi, in
particolare, a dedicare l�intero ultimo anno allo studio del
XX secolo (testimoniato tra l�altro dal ciclo in corso dei �Mercoled�
culturali�: conferenze e proiezioni intitolate appunto alla
conoscenza del �900) ha sempre riscontrato problemi ad
addentrarsi nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale;
si tratta di questioni legate, in parte alla enorme complessit�
e molteplicit� dei fatti che si potrebbero porre come oggetto
di studio, in parte alla esigenza sempre pi� sensibile, via via
che ci avviciniamo ai giorni nostri, di aderire ad una visione
multiprospettica, che superi l�univocit� del manuale.
Contenuti
L�argomento generale stabilito dal gruppo di ricerca sulla
didattica della storia (quello della costruzione dell�Europa,
a partire dalla conclusione della seconda guerra mondiale) sar�
svolto con approfondimenti, successivamente operati nelle due
classi sopra indicate, su questi due temi: �Dalle Resistenze
ai principi dell�Europa democratica� e �Dalla Guerra
Fredda all�Unione Europea�.
Tempi
Il primo tema sar� svolto nel corrente anno scolastico
2000/2001. Il secondo nel successivo anno scolastico 2001/2002.
In ogni anno scolastico, lo svolgimento dell�attivit�
attraverser� una fase organizzativa (settembre-febbraio), una
fase di realizzazione (marzo-aprile), una fase di verifica e di
socializzazione (maggio).
Linee fondamentali del progetto
L�aspetto peculiare dell�attivit� proposta consister�
nella metodologia e negli strumenti adottati: i manuali
scolastici. Saranno infatti analizzati, in lavori per gruppi e
seminariali, manuali, sia italiani che di diversi paesi europei,
per confrontare, sui temi indicati, somiglianze e
differenze.
Gli alunni potranno cos� apprezzare, attraverso la loro
esperienza diretta, come i manuali rappresentino il veicolo,
oltre alla storiografia, ai mass-media, ai periodici, di una
interpretazione corrente (ma per nulla univoca) della storia.
Per un problema poi in cui, come nel nostro, � rilevante la
questione dell�interdipendenza fra nazioni e popoli diversi,
pare essenziale la conoscenza anche di manuali di altri paesi,
volta a reperire interpretazioni diversamente legate a storie
diverse, magari anche stereotipi identitari e semplificazioni
che sono, a livello di singole nazioni (Italia compresa,
naturalmente), punto di partenza per la percezione di s� e la
percezione dell�altro. Nell�ottica di favorire questo
sguardo policentrico sulla realt� europea, potr� essere
importante accompagnare l�analisi di manuali esteri con lo
scambio con coetanei studenti di altri paesi.
Obiettivi didattici
- Conoscere le parti analizzate di storia europea, nelle sue
varie articolazioni nazionali, sapendone ricavare categorie
generali.
- Distinguere, in una ricostruzione storica, fatti e giudizi e
saperli classificare.
- Selezionare i fatti per i quali il manuale propone o
suggerisce una spiegazione e confrontare fatti e spiegazioni con
quelle di altri manuali, valutando i punti in cui uno dei due
manuali arricchisce o completa la spiegazione dell�altro.
- Individuare ricorrenze che accomunano i testi o eventuali
lacune ed omissioni nell�argomentazione delle affermazioni,
avanzando ipotesi esplicative in proposito.
- Confrontare stereotipi e portati del senso comune con la
riflessione storiografica.
- Cogliere la specificit� dei diversi punti di vista, sia a
livello storiografico, che ideologico.
- Riflettere sul rapporto tra identit� nazionali e storia
nazionale.
- Riflettere sul rapporto tra identit� nazionale e identit�
europea.
- Riflettere sui valori comuni dell�Europa democratica
Secondo Anno
Il lavoro di quest'anno si colloca in successione ideale con
quello dell'anno precedente. Si � indagata la trattazione del
processo di integrazione europea svolta in alcuni manuali
europei.
Il punto di partenza, assunto come indicativo della realt�
italiana, � stato il manuale in ado-zione nella classe: M.
Fossati, G. Luppi, E. Zanette, La citt� dell'uomo. Storia e
idee. Il Novecento tra conflitti e trasformazioni, Edizioni
Bruno Mondatori, Milano 1998. Esso non dedica un capitolo
specifico alla questione, ma situa riferimenti in paragrafi del
capitolo L'Europa divisa: le democrazie occidentali e la nascita
della Cee (pp.346-348) e del capitolo Gli anni novanta:Problemi
e prospettive dell'Europa (pp.443-445), presentando inoltre ad
una scheda intitolata L'euro: che cos'�, che cosa cambier�
(pp.446-447). La trattazione � complessivamente di 6 -7 pagine
su 538 del volume.
I manuali esteri analizzati a confronto hanno presentato
situazioni molto diversificate, in cui le variet� non sono
necessariamente collegate a punti di vista nazionali. Dato il
numero non elevato di campioni, non si pensa di poter concludere
in modo univoco. Il primo dato che si rileva � che alcuni
manuali cominciano a dedicare un intero capitolo al problema
.
Si tratta dei seguenti:
- Il manuale francese di Jacques Marseille [dir.], Histoire. Le
monde de 1939 � nos jours, �ditions Nathan, Paris 1998, che
risulta in assoluto il pi� ricco. Il capitolo 10, Le modele
europ�en si articola in una introduzione, 5 paragrafi, una
ricca proposta operativa (due pagine di affiches, 2 di
documenti, una con la proposta di analisi di una prima pagina di
Le Monde, una di Bilan finale): 20 pagine su 357, cio� pi� del
5% del volume, che � dedicato, secondo i programmi di quel
paese, alla seconda met� del 900. (Vedi allegato B, relazione
degli alunni Bertolucci e Moschini).
- Un capitolo al processo di costruzione dell'Europa � dedicato
anche nel manuale inglese di David Weigall, Michael Murphy,
European history, Letts Educational, London 1997. Si in-titola
Western european integration ed occupa 9 pagine, pi� 5 di
esercizi, su 238. (Vedi ALLEGATO C, relazione degli alunni
Caldarazzo e Genick).
- Da segnalare con evidenza, il tedesco Geschichte und Gegenwart,
Verlag Ferdinand Sch�-ningh,Paderborn 2001, che non � stato
per� sottoposto alla stessa analisi, trattandosi di un manuale
per ordine inferiore di scuola. Anche questo manuale dedica alla
questione dell'integrazione europea un capitolo, Europa, di 28
pagine (su 407, quasi il 7%). I temi sono i seguenti: Il mito di
Zeus e Europa. Cosa significa per te Europa? Le tappe di una
storia dell'Europa dall'antichit� alla Seconda guerra mondiale.
Il rapporto tra Germania e Francia. Il rapporto tra Germania e
Polonia. Le tappe dell'integrazione europea. Il Parlamento e le
istituzioni europee. Rischi e opportunit� nel mercato comune.
Abbiamo poi manuali che, come il nostro, dedicano alla questione
schede o paragrafi all'interno di capitoli pi� ampi
- Il manuale tedesco di Hilke G�nther-Arndt, Dirk Hoffmann,
Norbert Zw�lfer, Geschichts-buch Oberstufe. Band 2. Das 20.
Jahrhundert, Cornelsen Verlag, Berlin 1996, all'interno del
capitolo Politica internazionale dopo il 1945: concorrenza delle
potenze mondiali e Europa, dedica riferimenti sparsi
all'europeismo tra le due guerre (p.196), poi al ruolo, anche
militare, dell'UE nel quadro dei conflitti di nazionalit� nei
Balcani e dell' ex Urss. La parte centrale � per� in uno
schedone intitolato L'Europa sulla strada dell'Unione, a cui
sono collegati diversi documenti. Il totale � di 9 pagine su
496, quasi il 2% del volume dedicato al XX secolo (vedi allegato
D, relazione dell'alunna Rosati).
- I due manuali spagnoli consultati dedicano infine ciascuno un
paragrafo di 2 pagine (rispettivamente su 343 e 472). Va notato
che i manuali in questione svolgono un programma che riguarda
sia l'Ottocento che il Novecento, quindi si potrebbe dire doppio
rispetto a quelli italiano e tedesco e quadruplo rispetto a
quello francese. I due paragrafi presenti rispettivamente nei
due manuali, El proceso de unidad europea e Las dificultades de
la Uni�n europea, possono essere unificati, trattandosi di due
versioni dello stesso manuale pubblicato, in tempi diversi,
dagli stessi autori, con lo stesso titolo: J. Prats, J.E.
Castell�, C. Forcadell, Ma. C. Garc�a, I. Izuzquiza, Ma. A.
Loste, Historia del mundo contempor�neo, Grupo Anaya, Madrid
1996 e 2000 (vedi allegato E, relazione delle alunne Carli e
Cecconi). Nessuno dei 17 capitoli dell'inglese Allan Todd, The
modern wordl, Oxford University Press, 2001, pure preso in
esame, � dedicato alla questione o vi contiene accenni
significativi (nemmeno quello dedicato alla Guerra Fredda). Si
tratta in effetti di 17 "moduli" (tale �
l'impostazione dei programmi di studio inglesi) che lasciano
molti "vuoti", tra cui questo. Data la strutturazione
del libro e dei programmi di studio, non si pensa in assoluto
possibile un confronto con le situazioni precedenti. Anche per
questo, non si ipotizza nessuna conclusione generale se non che
le maggiori novit� e i maggiori entusiasmi sembrerebbero legati
alla situazione francese e tedesca.
Elementi di valutazione pi� analitica possono essere invece
ricavati dalle tabelle comparative riportate nella sezione
materiali, dove sono messi a confronto gli elementi di
trattazione desunti dai manuali indagati. Ulteriori valutazioni
scaturiscono dalla "Antologia" nella quale si
riproducono, in traduzione, brani tratti dai manuali indagati e
organizzati per argomenti. Si tratta di testi eventualmente
utilizzabili anche per una parziale ma significativa
riproduzione dell'itinerario didattico.
Siamo grati al professor Giuseppe Mammarella che, nella
conferenza che ha tenuto conclusivamente, il 20 maggio 2002,
presso il Liceo classico di Viareggio, ci ha offerto una sua
rivisitazione della vicenda della costruzione dell'integrazione
europea, ricca di valutazioni, commenti, approfondimenti. Ne
riproduciamo nella sezione materiali la trascrizione ricavata
dalla registrazione.
L'attivit� ha coinvolto, nell'anno scolastico 2001-2002, la
classe terza sez. A del Liceo classico "G. Carducci"
di Viareggio. I contributi specifici di singoli alunni sono
consultabili nella sezione "materiali".
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