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Le
resistenze. La resistenza italiana
I movimenti di resistenza svilupparono a livello europeo l�obiettivo
comune di sconfiggere il �nuovo ordine� nazista e fascista,
di combattere i governi o movimenti collaborazionisti, di dare
corpo alla ribellione morale di ampi strati della societ�
civile.
Di questo tipo sono le valutazioni ricorrenti nei manuali
esaminati. Per altro, quegli stessi movimenti si
caratterizzarono per varianti nazionali anche molto forti, ci�
che egualmente emerge nella manualistica, il cui esame proprio
su quest�ultimo aspetto ci fornisce elementi importanti di
valutazione.
Sulla presenza della Resistenza italiana nella manualistica
estera, abbiamo riscontrato con sorpresa solo conferme a quanto
dicevamo sopra circa la scarsa presenza delle vicende italiane
in generale. In F, che opera una panoramica a livello
europeo, la Resistenza italiana � citata qua e l�: tra i
movimenti per i quali �la lotta contro l�invasore fu al
tempo stesso un�opposizione politica contro il fascismo e
contro il nazismo�; poi perch� (p.288) �in Italia, in
Francia, ma soprattutto in Grecia e in Iugoslavia, alcune
regioni furono liberate interamente dai Resistenti prima dell�arrivo
degli alleati�; e, ancora perch� �l�Italia del Nord
conobbe importanti movimenti di sciopero�.
Nei manuali italiani si d� invece, naturalmente, ampio spazio
alle vicende 1943-45, con valutazioni articolate ed anche in
parte diverse. �La Resistenza costitu�, con i suoi sacrifici
e i suoi lutti, un momento essenziale nella storia del nostro
paese, perch� essa diede un contributo di grande rilievo alla
maturazione civile e politica degli italiani, approfondendo il
senso dell�identit� nazionale, e fu il punto d�avvio della
nuova Italia democratica� (DPCC, p. 336). GSV si
limita a sottolineare il carattere politico e simbolico rispetto
a quello militare.
Pi� articolati, i giudizi condotti sulla scorta di Pavone, come
in PV. La Resistenza fu una guerra patriottica per la
libert� e la democrazia, che riprendeva la tradizione
repubblicana risorgimentale e la portava a compimento [�] Per
molti la Resistenza costitu� anche il primo passo di una lotta
di classe: l�occasione per cambiare i rapporti sociali, per
attuare quella rivoluzione socialista che dopo il �biennio
rosso� era stata sconfitta dal fascismo montante ed era
fallita per la mancanza di collegamento con la riscossa
patriottica e democratica. [�] Ma la Resistenza fu anche una
guerra civile fra le centinaia di migliaia di italiani che
desideravano la democrazia o il socialismo, e le decine di
migliaia che preferivano tornare al fascismo, all�ordine
fissato da una rigida gerarchia, all�onore militare e alla
politica di potenza (pp. 225-226).
In GRS, non abbiamo rintracciato nessun ampio commento
nella parte narrativa, ma una sezione di dibattito
storiografico, Resistenza sotto accusa?, � cos� introdotta C��
ancora voglia di parlare, di discutere di Resistenza. E di tanto
in tanto la discussione esce dai santuari della ricerca(gli
istituti storici della Resistenza, le universit�) per
riversarsi nei media, soprattutto nei media, risvegliando
passioni di parte che si ritenevano sopite. Naturalmente, dietro
ogni ritorno della vicenda resistenziale nella memoria
collettiva ci sono precise ragioni. Per esempio ci possono
essere le urgenze della cronaca, che talvolta richiama l�attenzione
di noi tutti su episodi �imbarazzanti� mai del tutto
dimenticati (� il caso delle nuove rivelazioni riportate dalla
stampa nel 1991 a proposito dei crimini e delle vendette private
che, sotto la copertura dell�ideologia resistenziale, si
consumarono nell�Emilia rossa nell�immediato dopoguerra);
oppure pu� esserci l�uscita di qualche libro importante che,
proponendo una nuova lettura, un nuovo punto di vista su un
argomento di cui si credeva di sapere gi� molto, innesca una
spirale di giudizi, controgiudizi, commenti. (p. 313)
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A.
Prosperi, P. Viola Casa editrice: Einaudi scuola, Milano
2000 Analisi di Giacomo Paolicchi
Sigla nel testo: (PV)
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G.
Gentile, L. Ronga, A. Salassa Casa editrice: La Scuola,
Brescia 1999 Analisi di Mariacristina Bertacca
Sigla nel testo: (GRS) |
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A.
Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto Casa editrice: Laterza,
Roma-Bari 2000 (n.e.) Analisi di Marco Rossetti
Sigla nel testo: (GSV) |
F.
Della Peruta, G. Chittolini, C. Capra Casa editrice: Le
Monnier, Firenze 1997 - Analisi di Alessio Leonardi
Sigla nel testo: (DPCC) |
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