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J.M. Lambin (direction) Casa editrice:Hachette, Paris 1994 Analisi di Mariangela Aliperto e Laura Montemagni. Sigla nel testo: (F)


H. G�nther-Arndt, D. Hoffmann, N. Zw�lfer Casa editrice: Jahrhundert, Cornelsen, Berlin 2000 Analisi di Mariangela Aliperto e Laura Montemagni.
Sigla nel testo: (D)



N. Gace�a, L. Mladenovic Maximovic, D. Zivkovic Casa editrice: Istituto per i libri di testo e le attrezzature didattiche, Beograd 1998 Analisi di Francesca Lombardi e Ilaria Giannini.
Sigla nel testo: (YU)


A. Radziwitt, W. Roszdowski Casa editrice: Wydawnictwo Naukowe PVN, Warsawa 1994 Analisi di Francesca Lombardi e Ilaria Giannoni. 
Sigla nel testo: (P)

 
     
 
 
 

 

 


 

Materiali primo anno
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La Responsabilit� della guerra 

Tutti i manuali individuano nella Germania nazista le responsabilit� primarie della guerra: �A provocare il conflitto fu la politica di conquista e di aggressione della Germania nazista� (GSV, p.490). Nonostante questo, non si escludono responsabilit� anche delle altre potenze, sia, ovviamente, di quelle che ne furono alleate, Italia e Giappone, che di quelle avversarie: Francia e Inghilterra, illuse nella politica di appeasement, deboli a Monaco nei confronti di Hitler; e URSS (patto di non aggressione, successiva divisione della Polonia; l�emblematico episodio delle fosse di Katyn � citato, nei manuali italiani, in PV e in GSV). 

Sono giudizi generalmente condivisi nei manuali stranieri. Una accentuazione della corresponsabilit� italiana, in YU: Le ragioni che portarono alla Seconda Guerra mondiale vanno cercate nella difficile situazione in cui si trovarono l�Italia e la Germania dopo la Prima guerra mondiale e soprattutto nel desiderio di questi due paesi di una nuova spartizione del mondo. Secondo il testo D, la responsabilit� tedesca � acclarata e si tratta semmai di discutere sulla riconducibilit� pi� o meno diretta della guerra ai programmi iniziali di Hitler: A differenza delle controversie sulla colpa della guerra del 1914, non c�� e non ci fu nella storiografia alcun dibattito sull�inizio della Seconda guerra. � infatti indiscutibile che fu Hitler a dar inizio nel 1939 alla guerra. Tuttavia gli storici su questo discutono: se fosse conseguente prevedere il cammino verso la guerra, fin dall�inizio, a partire dal suo programma, dai suoi orientamenti in politica estera, dalla sua visione del mondo,dalle sue convinzioni razziste, se tutto ci� insomma prefigurasse l�epilogo della guerra. 

Lo scritto programmatico di Hitler, Mein kampf, non lascia alcun dubbio sul fatto che secondo la sua opinione stati e nazioni si affermino attraverso la guerra e nella guerra dimostrino la loro forza. L�ideologia razziale affermava la superiorit� dei tedeschi germanici sugli altri popoli e indicava la direzione dell�espansione e la pretesa dell�espansione verso la ricerca dello spazio vitale ad Est. (p.202) Secondo gli autori di questo manuale uno dei caratteri pi� marcati di questa guerra � quello di essere una �guerra razziale�. Consonanze con questo giudizio le troviamo in PV Ma la guerra fu soprattutto un evento tragico quanto illogico, provocato dal delirio del nazismo tedesco. Tale era infatti il progetto di sottomettere gli altri Paesi al dominio della Germania, di annientare il comunismo e i popoli slavi, di elaborare lo sterminio pianificato degli ebrei e delle razze considerate inferiori. (p. 185).

A. Prosperi, P. Viola Casa editrice: Einaudi scuola, Milano 2000 Analisi di Giacomo Paolicchi 
Sigla nel testo: (PV)


G. Gentile, L. Ronga, A. Salassa Casa editrice: La Scuola, Brescia 1999 Analisi di Mariacristina Bertacca 
Sigla nel testo: (GRS)

A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto Casa editrice: Laterza, Roma-Bari 2000 (n.e.) Analisi di Marco Rossetti 
Sigla nel testo: (GSV)

F. Della Peruta, G. Chittolini, C. Capra Casa editrice: Le Monnier, Firenze 1997 - Analisi di Alessio Leonardi 
Sigla nel testo: (DPCC)



 

   
     
 

Materiali primo anno

1. Le vicende nazionali 
2. Le vicende italiane
3. Responsabilit� della guerra
4. La guerra razziale
5. La resistenza italiana
6. La resistenza in Europa
7. Il dopoguerra in Europa
8. Osservazioni e conclusioni
9. European Partners

Materiali secondo anno
1. Scheda-campione
2. Temi evidenziati nei testi
3. Analisi del Manuale Histoire
4. Europa, Europe
5. Una prospettiva tedesca
6. Unit� europea e Spagna
7. Scheda dei contenuti
8. Antologia
9. Lezione di G. Mammarella
10. Tabelle comparative tra manuali

 
 
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materiali primo anno
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