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Intervista a Alda Mencaraglia
1.
Il primo giorno successivo alla guerra mi ricordo che prevaleva
un sentimento generale di felicit� moderata era finito un
incubo ma si prospettava un futuro privo di certezze e non
potevamo le vittime tra cui compaesani,conoscenti o
parenti.
2. No purtroppo la nostra abitazione di Rio Magno (Seravezza) fu
distrutta dai tedeschi
3. Fu distrutta.
4. Le nostre condizioni economiche erano disagiate come per la
maggior parte della popolazione, non c'era lavoro e mio nonno
che faceva il cavatore era disoccupato ma tuttavia avevamo il
necessario per vivere poich� mia nonna lavorava in un negozio
di alimentari portando a casa pane e formaggio.
5. No purtroppo siamo ripartiti da zero e dopo un periodo
iniziale di disoccupazione io, mia sorella abbiamo trovato un
impiego nel negozio di alimentari dove lavorava mia nonna,
mentre mio nonno riprese a fare il cavatore, solo grazie a
sacrifici e tante ore di duro lavoro siamo tornati alla
normalit�, vi abbiamo impiegato circa un anno.
6. Stringemmo amicizia con un soldato americano avendo una buona
impressione, erano visti almeno inizialmente come una sorta di
" extra-terrestri" visto che alcuni soldati erano di
colore e possedevano tecnologie molto avanzate per non parlare
del cibo comunque erano brave persone
7. Noi non possedevamo mezzi d' informazione qualche voce qua e
l� ma avevamo informazioni minime
8. No io sostenevo la Repubblica
9. Certo alla fine della guerra c'era un grande odio per il
fascisti, bastava nominarli per scatenare risentimenti da parte
di molti miei conoscenti,anche perch� eravamo stufi delle loro
ferree regole come il coprifuoco e tutto il resto
10. Nella nostra famiglia ognuno ha ripreso il proprio
impiego
11. Si con le mie amiche andavo a ballare in un locale chiamato
"Pizzo del Giannino" ubicato presso l' attuale sede
della Croce Verde di Forte dei Marmi
12. Mio marito � stato partigiano e al suo ritorno eravamo
tutti contenti mentre mio zio mor� a Rodi
13. Odio per i fascisti
14. Certo riaffiorano certi ricordi tristi di terrore e paura
per me e per la mia famiglia ma anche attesa per la fine della
guerra, a rivedere certe scene mi tornano in mente episodi
agghiaccianti
15. No per le molte vittime ma forse necessaria per l'
instaurazione della democrazia nel senso che forse era l'unico
mezzo per cambiare la situazione
16. Sicura, positiva, una cosa benfatta
17. Penso di perch� tante ingiustizie e vittime rappresentano
un evento che si ricorda
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